Un servizio specifico di consulenza per i familiari di giovani e adulti con fragilità grave, che necessitino di accompagnamento nella costruzione per tempo di un progetto di vita autonomo, in vista di un “Durante” e “Dopo di Noi” di qualità, alla luce della complessa normativa nazionale e regionalei: a fornirlo è l’Associazione InCerchio per le Persone Fragili di Milano.
Segnaliamo la pubblicazione in Superando.it dei seguenti articoli
Per costruire un “Durante Noi” e un “Dopo di Noi” di qualità
Un servizio specifico di consulenza per i familiari di giovani e adulti con fragilità grave, che necessitino di accompagnamento nella costruzione per tempo di un progetto di vita autonomo, in vista di un “Durante” e “Dopo di Noi” di qualità, alla luce della complessa normativa nazionale e regionale, e tenendo conto dei servizi e delle risorse territoriali esistenti: a fornirlo è l’Associazione InCerchio per le Persone Fragili di Milano, insieme a gruppi di supporto, corsi di formazione e percorsi individuali di supporto psicologico, sempre nel medesimo àmbito
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Le persone vogliono Vita Indipendente e che sia ben finanziata
«Dagli incontri con le persone con disabilità già coinvolte in progetti di Vita Indipendente o che avrebbero i requisiti e le motivazioni per esserlo, abbiamo avuto la conferma che quella Legge Regionale sulla Vita Indipendente va approvata al più presto e che il finanziamento ipotizzato per la stessa è palesemente insufficiente»: lo dicono i rappresentanti del Comitato Marchigiano per la Vita Indipendente delle Persone con Disabilità, che hanno promosso ben cinque assemblee in diverse città della propria Regione e che ora attendono di incontrare ancora i rappresentanti della Regione
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Proiezioni accessibili, ma inserite nella normale programmazione
In un àmbito che sta vivendo un periodo particolarmente fervido, come quello della resa accessibile del cinema, e in generale dei prodotti culturali, si colloca anche la bella proposta prevista dal 2 all’11 ottobre a Torino, a cura del Progetto “Più cinema per tutti”, quando una rassegna di film dedicati a Carlo Verdone ne comprenderà sette accessibili anche alle persone con disabilità visiva e uditiva, tramite l’audiodescrizione e la sottotitolazione. Il tutto verrà presentato il 21 settembre, nel corso di una conferenza stampa presso l’Associazione Museo Nazionale del Cinema
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Lo stereotipo di una persona cieca che non esiste
«Mi sembra – scrive Lorenza Vettor, riferendosi a un articolo dedicato al nuovo film di Silvio Soldini, “Il colore nascosto delle cose” – che l’autore di quel pezzo si sia creato una figura generica di persona cieca che non esiste! E non è nemmeno un’evenienza rara, contrariamente a quanto egli scrive, che una persona cieca o ipovedente abbia un compagno o una compagna di vita che vede. Sarebbe quindi sufficiente che egli parlasse con alcune persone con disabilità visiva, per rendersi conto che quanto esposto nel suo pezzo è al di fuori della realtà!»
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Quelle società di trasporto condannate per discriminazione collettiva
Consolidando un importante precedente giuridico, il Tribunale di Vicenza ha accolto un ricorso presentato dall’Associazione Luca Coscioni, condannando le società di trasporto della città berica, per condotta discriminatoria nei confronti delle persone con disabilità, a causa dell’inaccessibilità dei loro mezzi. «Il nostro impegno – hanno dichiarato nel corso di una conferenza stampa i rappresentanti dell’Associazione Coscioni – rimane quello di moltiplicare azioni come quella condotta a Vicenza»
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Le condanne morali non bastano più
«Crediamo che insieme alle battaglie culturali per la piena inclusione e le pari opportunità, servano anche decise azioni legali contro gli autori di questi gesti odiosi. Condannare, infatti, non basta, né bastano le scuse: dobbiamo far sì che la legge contro le discriminazioni cominci a funzionare da deterrente contro l’inciviltà»: così Nazaro Pagano, presidente dell’ANMIC, commenta l’avvilente caso di inciviltà che in una nota “strada del lusso” di Milano, ha visto il proprietario di una Ferrari trattare a male parole e a quanto pare anche colpire il padre di un ragazzo con grave disabilità
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Il ventiduesimo “Premio Louis Braille”
Nella serata di domani, 20 settembre, al Teatro Brancaccio di Roma, verrà conferito a Fulvio Giardina, presidente del CNOP (Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi) e a Gioia Ghezzi, presidente di FSI (Ferrovie dello Stato Italiane). il ventiduesimo “Premio Louis Braille”, destinato dall’UICI a persone e istituzioni che si siano distinte nel contribuire al miglioramento delle condizioni di vita, lavoro e studio dei ciechi e degli ipovedenti italiani
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