Le popolazioni indigene dell’Amazzonia devono far fronte alle stesse minacce: l’etnocidio e la distruzione della più grande riserva forestale idrica e biodiversa, del pianeta. Firma la petizione a sostegno delle nove organizzazioni territoriali amazzoniche integranti di COICA. Petizione on line.
Amazzonia viva, umanità al sicuro
Le popolazioni indigene dell’Amazzonia devono far fronte alle stesse minacce: l’etnocidio e la distruzione della più grande riserva forestale idrica e biodiversa, del pianeta. Firma la petizione a sostegno delle nove organizzazioni territoriali amazzoniche integranti di COICA.
Lettera
CA: Autorità delle Nazioni Unite (CERD, ONU AMBIENTE, UNDP, ILO, OC, FAO, UNFCCC, OMS, CBD, UNESCO, Relatore speciale per i popoli indigeni); Governi dei Paesi dell’Amazzonia
In occasione del 22 settembre, Giornata di Azione per l’Amazzonia: fermate immediatamente l’etnocidio e la distruzione dell’Amazzonia.
La Coordinazione delle Organizzazioni Indigene del Bacino Amazzonico, COICA, rappresenta migliaia di comunità, centinaia di federazioni e nove organizzazioni nazionali di coordinamento dei nove paesi amazzonici. Insieme lanciano un risonante appello a favore dell’Amazzonia e richiedono sostegno internazionale.
“Mentre scriviamo questo testo, il 20% – 30% di quel tesoro di vita sarà già stato distrutto”, denuncia COICA. Seguendo il ritmo attuale di distruzione entro il 2030 si arriverà al punto di non ritorno (40% di deforestazione) che renderà irrecuperabile questa riserva e la sua funzione ecologica per il pianeta.
Anche se sono gli stessi popoli amazzonici in prima linea in difesa dell’Amazzonia, la verità è che la sua conservazione è vitale per tutta l’umanità. La sua perdita porterebbe inevitabilmente a eventi climatici estremi come siccità e aumento nell’intensità degli uragani e disastri ambientali più frequenti.
Solo pochi giorni fa, almeno 20 integrati indigeni amazzonici in isolamento volontario in Brasile, vicino al confine peruviano, sono stati uccisi dai minatori d’oro. Gli omicidi, la criminalizzazione e altre gravi violazioni dei diritti umani non sono eccezioni nella difesa dell’Amazzonia.
Di fronte a questi gravi fatti, COICA ha convocato tutta l’umainità a sostegno della prima Mobilitazione Amazzonica avvenuta Venerdì 22 settembre 2017. COICA richiede alle Nazioni Unite e ai governi di “agire con provvedimenti integrali e internazionali, perché la deforestazione, il degrado e l’inquinamento in un paese, hanno ripercussioni anche su quelli vicini “e su tutta l’umanità.
Salviamo la Foresta si è unita alla mobilitazione a questa raccolta internazionale di firme che COICA presto consegnerà alle autorità interessate.