Lo sport come elemento importante di socializzazione e inclusione sociale nella vita dei bambini e delle persone con autismo, e anche lo sport visto come prevenzione rispetto a fenomeni di emarginazione sociale di soggetti a rischio, oltreché di prevenzione e difesa da alcuni tipi di tumori. Sassari, 6 ottobre.
Segnaliamo la pubblicazione in Superando.it dei seguenti articoli
Sport, inclusione e prevenzione
Lo sport come elemento importante di socializzazione e inclusione sociale nella vita dei bambini e delle persone con autismo, e anche lo sport visto come prevenzione rispetto a fenomeni di emarginazione sociale di soggetti a rischio, oltreché di prevenzione e difesa da alcuni tipi di tumori: saranno questi i temi del convegno intitolato “Sport, inclusione e prevenzione”, in programma per domani, 6 ottobre, a Sassari, alla cui organizzazione ha collaborato anche la Sezione locale dell’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici)
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A Berlino, dove si parla di tecnologie assistive per la disabilità uditiva
«Purtroppo – sottolinea Liliana Cardone, presidente di Sulle ALI dell’Udito-Associazione Ligure Ipoudenti – oggi in Italia c’è ancora una scarsa informazione sulle tecnologie assistive per le persone sorde ed ipoudenti. L’auspicio, quindi è che l’interesse, ad esempio, per gli impianti a induzione magnetica, i sistemi a infrarosso e quelli a modulazione di frequenza possa crescere anche da noi». Per confrontarsi con altre realtà e informarsi sulle varie novità del settore, l’Associazione ligure parteciperà nei prossimi giorni a un’importante Conferenza Internazionale in programma a Berlino
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Tredici subacquei con disabilità nella piscina più profonda del mondo
Insieme ai loro istruttori, ci saranno anche tredici persone con diverse disabilità, neobrevettate da DDI Italy – l’organizzazione impegnata appunto nella formazione alle discipline subacquee per le persone con disabilità – a immergersi l’8 ottobre a Montegrotto Teme (Padova), nella piscina più profonda del mondo (oltre 40 metri), l’unica con acqua termale e situata in una struttura completamente accessibile a tutti
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Nessuno può volare, eppure…
Un libro, un ciclo di incontri nelle principali città italiane e un film documentario: protagonisti la scrittrice Simonetta Agnello Hornby e il figlio George, persona con disabilità fisica, alla ricerca di spunti, suggestioni, documenti, testimonianze per raccontare la percezione della disabilità in Italia oggi. Tutto ciò è “Nessuno può volare”, progetto editoriale il cui profondo significato sta nel suo stesso titolo: «Perché come noi non possiamo volare – dice Angnello Hornby – così George non avrebbe più potuto camminare, ma questo non gli avrebbe impedito di godersi la vita in altri modi»
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Paralisi cerebrale infantile: noi siamo qui!
«C’è un mondo interiore creativo ed enorme nei bambini colpiti da paralisi cerebrale, che nei casi più gravi viene ostacolato dal deficit motorio. Servono perciò trattamenti precoci e uno studio attento delle loro potenzialità, ciò che oggi è possibile, così come esistono ausili informatici e di ingegneria biomedica, che ne possono migliorare di gran lunga la vita»: lo dichiara Stefania Bargagna della Fondazione Stella Maris di Calambrone (Pisa), alla vigilia della Giornata Mondiale per la Paralisi Cerebrale Infantile del 6 ottobre, centrata sul motto “We are here” (“Noi siamo qui”)
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Quel nuovo papà non è solo!
«Ci piacerebbe conoscere questo neo papà, per fargli sapere che non è solo. Le persone con sindrome di Down, proprio come tutti gli altri, hanno il diritto di essere felici e di avere reali opportunità di inclusione nel contesto sociale nel quale vivono». Lo dichiara Antonella Falugiani, presidente del CoorDown, a proposito della vicenda riguardante il mancato riconoscimento di una neonata da parte della mamma naturale e il successivo rifiuto di sette coppie di aspiranti genitori di adottare la piccola, nata con sindrome di Down e affidata poi dal Tribunale Minorile a un papà single
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Un Osservatorio sulla disabilità senza le persone con disabilità
Niente persone con disabilità né Associazioni che le rappresentano, nell’Osservatorio sulla Condizione delle Persone con Disabilità della Regione Sicilia, come stabilito da un recente Decreto. Eppure quell’organismo nasce proprio in applicazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità (Legge dello Stato da quasi nove anni), che parla chiaramente di «coinvolgimento attivo delle persone con disabilità nei processi decisionali che le riguardano direttamente»! E quindi? Le Associazioni stanno dunque valutando l’ipotesi di tutelare i propri diritti nelle sedi più opportune
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