Gli occhiali OrCam MyEye sono un innovativo ausilio che, grazie a un sistema audio e video, riconosce testi scritti, oggetti e persino volti umani, permettendo alle persone con disabilità visiva di leggere e ascoltare la descrizione di ciò che le circonda, ma rivelandosi utili, ad esempio, anche per chi abbia problemi di dislessia. Presentazione il 16 ottobre a Milano.
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Una nuova presentazione degli occhiali intelligenti
Gli occhiali OrCam MyEye sono un innovativo ausilio che, grazie a un sistema audio e video, riconosce testi scritti, oggetti e persino volti umani, permettendo alle persone con disabilità visiva di leggere e ascoltare la descrizione di ciò che le circonda, ma rivelandosi utili, ad esempio, anche per chi abbia problemi di dislessia. Una nuova presentazione di tale strumento è in programma per il 16 ottobre a Milano, nel corso di un incontro che sarà seguito da un dialogo al buio e da un aperitivo al buio
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Vent’anni di impegno sulla dislessia e gli altri DSA
Personalità italiane e provenienti dall’estero, appartenenti al mondo accademico, istituzionale, sportivo e dello spettacolo, interverranno il 14 ottobre all’Università di Bologna, nel corso della giornata intitolata “20 anni di AID: Diritti, Formazione, Ricerca e Informazione”, evento voluto appunto per celebrare i primi vent’anni di questa organizzazione al fianco delle persone con dislessia e altri DSA (disturbi specifici dell’apprendimento)
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Veramente si vuole privare l’Umbria di questo patrimonio?
«Il concreto rischio di chiusura del Centro per l’Autonomia Umbro – scrive Andrea Tonucci, elencando i tanti risultati importanti ottenuti in quattordici anni da tale struttura, che è anche la sede della FISH Umbria – significherebbe per le persone con disabilità non poter più disporre di supporti essenziali per accrescere le proprie conoscenze e consapevolezze ed essere privati di un’importante opportunità per definire e perseguire i propri obiettivi di Vita Indipendente»
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Un Paese civile non può abbandonare così i suoi cittadini
«Dietro alla vicenda di Loris Bertocco – scrive Fulvio De Nigris – che ha deciso la via del suicidio assistito in Svizzera, dopo avere detto di essere stato “abbandonato dalle Istituzioni” e di “non avere più soldi per curarsi”, c’è la stessa solitudine di tante persone con disabilità e delle loro famiglie, che chiedono assistenza». «Quello che manca – conclude – è la volontà di farsi carico di una cittadinanza troppo spesso definita “di serie B” e sulla quale si investe ancora troppo poco. Ma un Paese civile non può abbandonare così i suoi cittadini»
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Gli Insuperabili: una scuola calcio e molto più
Creare una scuola calcio per ragazzi e ragazze con disabilità intellettive e relazionali, ma anche motorie, basata sul concetto che lo sport sia un potente strumento di socializzazione e integrazione, che può migliorare a ogni livello la qualità di vita: è partita vicino a Torino, l’avventura degli Insuperabili, ma oggi coinvolge centinaia di giovani in dieci città italiane
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Un’arte marziale che supera le barriere
Come un’antica arte marziale coreana quale il taekwondo può migliorare le capacità relazionali e sensomotorie di giovani con bisogni speciali: lo spiegheranno alcuni “addetti ai lavori” il 14 ottobre a Trieste, durante un incontro che servirà appunto a presentare le potenzialità del para-taekwondo, sviluppatosi nella città giuliana da una costola della pluripremiata Società Taekwondo Olimpico
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Un ricco programma per la Conferenza Toscana sulla Disabilità
Durante infatti la due giorni della III Conferenza Regionale Toscana sui Diritti delle Persone con Disabilità, in programma per domani, 13 ottobre e sabato 14, a San Donnino di Campi Bisenzio (Firenze), si parlerà segnatamente di temi centrali, quali la vita indipendente delle persone con disabilità e l’adattamento domestico, la lotta alle barriere, il cosiddetto “Dopo di Noi” e i progetti europei sul lavoro, aprendosi però anche ad altre importanti questioni, riguardanti in particolare l’accessibilità alla cultura, al paesaggio, al turismo, allo sport e al mondo del lavoro
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