Come denuncia la FIE (Federazione Italiana Epilessia), è solo l’ultimo di un lungo elenco il caso di discriminazione subìto nei giorni scorsi da una donna con epilessia nelle Marche. Sin troppi cittadini del nostro Paese, infatti, sono vittime di discriminazione, conseguenza dello stigma causato dalla loro malattia e soprattutto dalla scarsa conoscenza di essa.
Segnaliamo la pubblicazione in Superando.it dei seguenti articoli
Basta con le discriminazioni delle persone con epilessia!
Come denuncia la FIE (Federazione Italiana Epilessia), è solo l’ultimo di un lungo elenco il caso di discriminazione subìto nei giorni scorsi da una donna con epilessia nelle Marche. Sin troppi cittadini del nostro Paese, infatti, tra cui lavoratori relegati in mansioni sempre più marginali, fino al licenziamento, o studenti esclusi dalla partecipazione alle gite scolastiche, sono vittime di discriminazione, conseguenza dello stigma causato dalla loro malattia e soprattutto dalla scarsa conoscenza di essa
(continua…)
La maggiore autonomia possibile, per le persone con afasia
Mentre la Mole Antonelliana di Torino si illuminerà nei prossimi giorni con la scritta “L’afasia ti lascia senza parole”, la Fondazione Carlo Molo del capoluogo piemontese, impegnata da anni in questo àmbito, proporrà una serie di iniziative di sensibilizzazione, fino al 16 ottobre, in vista della Giornata Nazionale dell’Afasia, forma di disabilità, quest’ultima, che subentra in seguito a ictus, emorragia cerebrale o trauma cranico, colpendo la sfera del linguaggio parlato, compreso, letto e scritto, senza però che le lesioni subite alterino l’intelligenza e la sfera emotiva
(continua…)
Giovanni Nigro, una vita contro le distrofie muscolari
«È stato un pioniere nel costruire quell’alleanza medico-paziente che vede il mondo medico-scientifico mettersi a disposizione di quello sociale, delle persone, senza separazioni, senza distanze. Ed è anche riuscito a trasmettere quel modello di presa in carico che oggi è per noi importantissimo, dove la persona è al centro e i problemi di natura sociale e sanitaria vanno gestiti insieme». Così Marco Rasconi, presidente della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), ricorda Giovanni Negro, medico e tra i padri fondatori di tale Associazione, scomparso la notte scorsa
(continua…)
Adulti con autismo: mai più fantasmi!
Prendiamo spunto, per il nostro titolo, da quello dell’intervento che Benedetta De Martis, presidente nazionale dell’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), pronuncerà domani, 14 ottobre, a Bologna, nel corso del convegno “Autismo, non solo bambini”, organizzato dalla Sezione locale della stessa ANGSA. Durante l’incontro, il tema della vita adulta delle persone con autismo verrà trattato a trecentosessanta gradi in ogni sua sfaccettatura
(continua…)
Tutti devono leggere il memoriale di Loris
«Chi ricopre un ruolo politico o istituzionale – scrivono dalla FISH, dopo la tragica vicenda di Loris Bertocco, che ha scelto la via del suicidio assistito in Svizzera, dopo avere detto di essere stato “abbandonato dalle Istituzioni” e di “non avere più soldi per curarsi” – chi è responsabile dei servizi, legga il memoriale di Loris e tragga da questa tragica lezione un insegnamento: non siamo una voce di costo, ma persone con dignità umana e con il diritto a vivere in modo non umiliante. E questo diritto umano non si garantisce a parole, ma con un costante e concreto impegno. Da subito» he
(continua…)
L’entusiasmo della Sicilia per “Happy Hand in Tour”
Sta per tornare in Sicilia, ed esattamente a Palermo, “Happy Hand in Tour”, il ciclo di eventi che grande successo sta ottenendo ormai da più di due anni in tanti Centri Commerciali IGD di tutta Italia, coinvolgendo migliaia di persone e trasmettendo una nuova cultura sulla disabilità, tramite lo sport e l’espressione creativo-artistica. In questa seconda stagione, ai tradizionali partner – la Società IGD, la FISH, il CIP e l’Associazione WTKG – si sono aggiunti anche il CSI e l’UISP, le due Associazioni che maggiormente favoriscono la promozione dell’attività sportiva in Italia
(continua…)
Lunga vita al lavoro dei Centri Territoriali di Supporto
«Mi auguro – scrive Salvatore Nocera – che gli ambienti ministeriali e governativi interpretino nel modo giusto i recenti Decreti Delegati sull’inclusione, consolidando, anziché far cessare, la fondamentale esperienza dei CTS, i Centri Territoriali di Supporto all’inclusione, ridando così slancio alla formazione sulle didattiche inclusive di tutti i docenti. L’inclusione, infatti, o è frutto di tutti loro o rimane un’esperienza mutilata, che rischia l’emarginazione degli alunni con disabilità con i “loro” docenti per il sostegno»
(continua…)