In un ideale filo rosso con Roma, i consiglieri regionali sono stati protagonisti, su impulso del presidente del Consiglio regionale e presidente del Comitato Diritti Umani Mauro Laus, di una mobilitazione spontanea sul disarmo nucleare e hanno esposto, durante la seduta di giovedì 9 novembre, alcuni cartelli con il logo della campagna “Senzatomica”.
Disarmo nucleare, la mobilitazione dell’Aula
09 Novembre 2017
In un ideale filo rosso con Roma, i consiglieri regionali sono stati protagonisti, su impulso del presidente del Consiglio regionale e presidente del Comitato Diritti Umani Mauro Laus, di una mobilitazione spontanea sul disarmo nucleare e hanno esposto, durante la seduta di giovedì 9 novembre, alcuni cartelli con il logo della campagna “Senzatomica” (www.senzatomica.it).
Il 10 e 11 novembre in Vaticano il disarmo sarà al centro del Simposio Internazionale “Prospettive per un mondo libero dalle armi nucleari e per un disarmo integrale”, dove è attesa la partecipazione del segretario generale Onu, Antonio Guterres, dell’Alto rappresentante per gli affari esteri dell’UE, Federica Mogherini e di 11 premi Nobel, nonché un intervento del Papa.
Un tema che è particolarmente caro all’Assemblea piemontese che ha tenuto alta l’attenzione con il voto di due ordini del giorno e, per voce del Comitato Diritti Umani, ha invitato i parlamentari piemontesi ad attivarsi perché l’Italia firmi il trattato di messa al bando.
Il 26 settembre scorso il Pontefice su Twitter aveva lanciato un messaggio in nove lingue: “Impegniamoci per un mondo senza armi nucleari, applicando il Trattato di non proliferazione per abolire questi strumenti di morte”.Il simposio di Roma è il primo appuntamento globale sul disarmo atomico dopo l’approvazione del “Trattato sul bando delle armi nucleari” firmato il 7 luglio scorso a New York da 122 paesi della comunità internazionale.