“Amnesia generale”

In Italia i media scoprono soltanto adesso tutto l’orrore dei centri di detenzione in Libia e le violenze della sedicente Guarda costiera libica, argomenti tenuti nascosti durante la campagna di aggressione contro le Ong che operavano con azioni di salvataggio nel Mediterraneo. Intanto si ripropone uno scambio tra ius soli e accordi con la Libia. 

 

NEWSLETTER DI COMUNE
 

UN MONDO NUOVO COMINCIA DA QUI
LA CAMPAGNA 2017 DI COMUNE

PENSIERO CRITICO E AZIONE [SERGIO SEGIO]
«C’è sempre più bisogno di pensiero critico e di azione…»

SENTIERI DA PERCORRERE IN COMUNE [SUSI FANTINO]
«Aderisco volentieri alla campagna 2017. Il vostro contributo è uno stimolo permanente per nuove riflessioni e sentieri da percorrere in Comune»

 

AMNESIA GENERALE
In Italia i media scoprono soltanto adesso tutto l’orrore dei centri di detenzione in Libia e le violenze della sedicente Guarda costiera libica, argomenti tenuti nascosti durante la campagna di aggressione contro le Ong che operavano con azioni di salvataggio nel Mediterraneo. Intanto si ripropone uno scambio tra ius soli e accordi con la Libia. Malgrado tutto conosciamo benissimo i nomi di coloro che hanno fatto gli accordi con i libici. Le loro enormi responsabilità non si cancellano
FULVIO VASSALLO PALEOLOGO

NON TACERE PER NON FARSI COMPLICI
I libri di storia raccontano che l’umanità si è liberata per sempre dalla barbarie della schiavitù, il filmato della CNN documenta che non è vero: la schiavitù esiste ancora nel secondo millennio e ci riguarda molto da vicino perché ad essere venduti come zappatori sono i migranti che l’Europa e l’Italia respingono. Non direttamente, perché non hanno neanche il coraggio delle loro azioni, ma tramite la guardia costiera libica che però sostengono con mezzi e consiglieri. Situazione certificata da Zeid Ra’ad Al Hussein direttore dell’Alto Commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite…
FRANCESCO GESUALDI

CAMBIARE L’ORDINE DELLE COSE
Rifiutare le politiche securitarie: appelli e cortei non bastano. Un grande Forum a Roma
ANDREA SEGRE

VENTISEI DONNE BAMBINE
Sullo sbarco a Salerno della nave dei migranti Cantabria 
DALE ZACCARIA

UNA SETTIMANA DI PIENA CITTADINANZA
Da Bologna a Iglesias, da Roma (in piazza Montecitorio e in diverse scuole) a Molfetta, da Palermo a Perugia, da Napoli a L’Aquila nelle scuole e nei territori: giorni di iniziative sul tema della cittadinanza per sostenere la legge dello Ius soli e ius culturae in attesa del 20 novembre, Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia, con molti appuntamenti e un nuovo sciopero della fame promosso dalla campagna Insegnanti per la cittadinanza. A quanti si chiedono come mai dagli insegnanti è partita una mobilitazione che ha risvegliato l’interesse per la legge sullo ius soli, risponde con queste parole Franco Lorenzoni, maestro: “Ciò che a scuola cerchiamo di vivere ogni giorno nella nostra pratica didattica quotidiana consiste nel difficile tentativo di creare una comunità capace di non escludere nessuno, di costruire una sorta di piccola cittadinanza che faccia sentire tutti a casa. Credo che questo sia il motivo profondo per cui tante e tanti insegnanti sentano necessario il sostenere una legge che anche fuori, nella società, garantisca a tutti una piena cittadinanza, premessa indispensabile per una convivenza aperta tra pari, per nulla facile da costruire oggi nelle nostre città…”
R.C.

IL DIRITTO ALLA SPERANZA
Leggere, disegnare, fare amicizia, avere un nome, sperare…
Una fantastica lezione dal basso: il diritto spiegato dai bambini
PENNY

LE PREMESSE NON CAMBIERANNO IL CLIMA
La conferenza di Bonn sul clima per evitare la catastrofe
ALBERTO ZORATTI

VIVERE SOMMERSI DA UN OCEANO DI PLASTICA
Ma può morire il mare? Sì, e non dovrebbe esser troppo difficile immaginare a quale specie possano appartenere gli artefici di una simile dimostrazione di macabra onnipotenza. Le zone “morte” dove l’inquinamento ha già avuto il sopravvento sulla miriade di organismi che popolano le acque salate sono centinaia. E c’è chi calcola che, tra solo otto anni, per ogni tre tonnellate di pesce presenti nel mare ne avremo una di plastica. Del resto, sono note e documentate da tempo le immense isole plastificate del Nord del Pacifico così come la presenza di micromolecole di plastica nell’acqua che beviamo anche qui. Parlarne potrà pure annoiare qualcuno ma è assai probabile che conosciamo ancora solo la punta del l’iceberg dell’immane disastro che la sete dei profitti e il disinteresse generale sono stati capaci di produrre fin qui
ALBERTO CASTAGNOLA

CUCINARE SENZA FRETTA
Accadono cose un po’ folli tra i fornelli di uno spazio occupato della periferia romana come Scup. Ogni giovedì sera la trattoria autogestita diventa una palestra di abilità sociali, relazionali, domestiche e di cibo buono grazie a “Cucinare con lentezza”, iniziativa dei ragazzi (autistici e non) della cooperativa sociale Giuliaparla. Quella che era una bizzarra idea è diventata una serata occasionale bellissima e poi un appuntamento settimanale sempre più atteso. Eh sì, certi spazi occupati andrebbero proprio sgomberati
GIUSEPPE LEVANTO

FACCIAMO IL PANE CON LA SEMOLA
C’è un modo elaborato di fare il pane, poco noto anche tra i cultori dell’autoproduzione, che utilizza la semola e che chiunque può imparare. Portate il grembiule e un po’ di voglia di stare insieme: domenica 19 novembre, a Roma, vi aspetta un bel laboratorio
R.C.

SETE DI UNA CITTÀ DIVERSA
Con il silenzio assenso della sindaca Virginia Raggi, come noto, l’Acea ha iniziato a chiudere i 2.800 nasoni di Roma ad agosto e continuerà finché non ne resteranno aperti appena 85. Contro questa decisione, cinica e inutile, è nata la campagna #RiallacciaIlNasone. Del resto, negli ultimi dieci anni, mentre le perdite della rete idrica di Acea sono raddoppiate per la mancanza di manutenzione e investimenti, gli azionisti hanno intascato dividendi per circa 60 milioni di euro l’anno. Di fronte a questi dati, riaprire le fontanelle pubbliche non è soltanto una questione di principio, ma un atto dovuto. Dai nasoni passa appen a l’1% dell’acqua che ogni secondo arriva a Roma, ma quel rivolo continuo consente a circa 10 mila persone – tra migranti, senzatetto e famiglie rom – di lavarsi e dissetarsi. E dire che l’accesso all’acqua è un principio chiave della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo dal 2010…
FRANCESCO PANIÈ

SÌ, POSSIAMO AVERE UNA LEGGE DI BILANCIO DIVERSA
La controfinanziaria proposta da Sbilanciamoci
GRAZIA NALETTO

FUTURO IN FUMO
Nel 2016, grazie ai derivati sottoscritti dalla Stato, si sono persi miliardi di euro
MARCO BERSANI

LA VOCAZIONE IMPRENDITORIALE DELLA MAFIA LIQUIDA
L’evoluzione delle mafie in Italia? Tutti nelle stanze dei bottoni
ALESSIO DI FLORIO

RACCONTARE LA SOCIETÀ CHE CAMBIA
Seminario gratuito di formazione a distanza sulla comunicazione sociale
R.C.

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AGENDA

ROMA. QUARANT’ANNI CONTRO IL LAVORO

MILANO. PER CAMBIARE L’ORDINE DELLE COSE

NAPOLI. COMMONS & CITIES

 

 

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