A Via Tiburtina, Largo Preneste e Cinecittà due giorni consecutivi di superamenti nelle centraline ARPA Lazio, dei valori massimi consentiti di PM10. La soglia massima consentita è di 50 ug/m3 oltre la quale la comunità scientifica internazionale ha indicato che iniziano i rischi per la salute umana; nella giornata di lunedì 20 e martedì 21 si sono superati questi valori in 3 delle 13 centraline.
Secondo giorno di superamento dei valori consentiti di PM10 a Roma
“Lo smog sta saturando l’aria di Roma, è ridicolo e inefficace il blocco del Comune alle vetture di venti anni. Subito stop a tutti i diesel e potenziamento TPL”
A Via Tiburtina, Largo Preneste e Cinecittà due giorni consecutivi di superamenti nelle centraline ARPA Lazio, dei valori massimi consentiti di PM10. La soglia massima consentita è di 50 ug/m3 (microgrammi di PM10 per metro cubo di aria) oltre la quale la comunità scientifica internazionale ha indicato che iniziano i rischi per la salute umana; nella giornata di lunedì 20 e martedì 21 si sono superati questi valori in 3 delle 13 centraline dell’ente di monitoraggio regionale
“Lo Smog sta saturando l’aria che respiriamo a Roma e gli indicatori parlano di peggioramenti nelle prossime giornate, sbaglia il comune a non mettere in campo azioni incisive – dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio- è ridicolo bloccare gli autoveicoli con vent’anni di età quando il parco automobilistico è evidentemente ben più recente, le auto sono tutte inquinanti e per salvaguardare la nostra salute bisogna prevedere azioni di ben altra concretezza, come lo stop ai veicoli diesel che evidentemente in città come Torino è possibile. Sembra assurdo anche di dover aspettare altri giorni per vedere aumentata la portata del blocco, mentre ad azioni più concrete di stop ral traffico vanno affiancate forti azioni di rilancio del trasporto pubblico collettivo che invece, purtroppo è sempre più scadente”.
Il comune di Roma ha infatto indicato che il blocco ai veicoli EURO2 attivo oggi e domani, sarà aumentato anche agli EURO3 il prossimo venerdì se non ci saranno conseguenze postitive. “In questo modo si arriverà semplicemente in ritardo, e comunque con azioni deboli, mettendo a rischio la salute”.