Raccontare, nel modo più emozionante possibile, il concetto di amore verso un genitore, una sorella, un fidanzato/a, una passione o un animale domestico: è questo il tema di “emozionAmi”, il nuovo concorso fotografico promosso dall’Associazione AIPD di Roma, al quale potranno partecipare gratuitamente, fino al 31 gennaio, tutte le persone con sindrome di Down, i loro familiari, gli amici.
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Raccontare, nel modo più emozionante possibile, il concetto di amore verso un genitore, una sorella, un fidanzato/a, una passione o un animale domestico: è questo il tema di “emozionAmi”, il nuovo concorso fotografico promosso dall’Associazione AIPD di Roma, al quale potranno partecipare gratuitamente, fino al 31 gennaio, tutte le persone con sindrome di Down, i loro familiari, gli amici, i conoscenti e i colleghi di lavoro, inviando fino a un massimo di tre fotografie, in ognuna delle quali vi sia almeno una persona con sindrome di Down
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Le due vite di Agostino
Una gioventù semplice, un risveglio amaro, trasformato con tanto coraggio in un futuro fatto di possibilità e rivincite: il gravissimo incidente sul lavoro subìto a 16 anni ha letteralmente diviso in due la vita di Agostino Baldan, che oggi racconta ai ragazzi delle scuole ciò che può succedere lavorando, e descrive loro il recupero psicofisico dopo un infortunio, spiegando che, nonostante le difficoltà, se ne può uscire bene, con tanto impegno, perseveranza e anche con un pizzico di cattiveria
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Per prendere un caffè… attendiamo progettisti illuminati
Nel raccontare la storia di Andrea, persona con disabilità visiva che con grande ironia dichiara il proprio timore di essere «condannato a vita a bere in azienda sempre caffè macchiato dolce», Stefania Leone conclude così: «Come per tanti altri piccoli ausili ed elettrodomestici, anche per i distributori automatici di caffè aspettiamo ancora un progettista illuminato che “fiuti” l’affare e che costruisca degli oggetti vocalizzati, adatti a chi ha problemi di vista, potendoci anche guadagnare molto bene!»
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Parliamo di sperimentazioni cliniche pediatriche
Secondo i più recenti dati prodotti nel Registro Europeo delle Sperimentazioni Cliniche, sono attualmente 965, nel nostro Paese, quelle pediatriche, rivolte cioè a persone con meno di 18 anni, delle quali 403 per malattie rare. Ma approfondiamo meglio questo importante settore, ricordando anche l’importanza di distinguere con esattezza le diverse fasce d’età dei minori, specie quando si parla di sperimentazioni di tipo interventistico, la cui indagine ha come oggetto un farmaco, una procedura per la diagnosi o l’utilizzo di un dispositivo che esulano dalla normale pratica clinica
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Crescono le adesioni al Manifesto sui diritti delle donne con disabilità
Solo qualche mese fa avevamo auspicato l’adesione del maggior numero di organizzazioni possibili al “Secondo Manifesto sui diritti delle Donne e delle Ragazze con Disabilità nell’Unione Europea” e anche di quelle non strettamente legate al mondo della disabilità: il messaggio sembra stia cominciando a diffondersi, vista la continua crescita di adesioni all’importante documento, la cui traduzione italiana è ora disponibile anche nel sito del Forum Europeo sulla Disabilità, a fianco delle versioni in inglese, francese e spagnolo
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Faccia a faccia con la disabilità
«Un viaggio faccia a faccia con la disabilità, un intenso gioco di specchi tra chi guarda e chi accetta di essere guardato, per superare i pregiudizi che spesso caratterizzano la percezione dell’handicap e arrivare a riconoscersi simili e partecipi della stessa avventura»: così è stato scritto di “Vis-à-vis”, mostra del fotografo Federico Giammattei, visitabile a Lucca fino al 7 gennaio, e nella quale le protagoniste sono le persone con disabilità dell’ANFFAS
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Di fronte al diritto allo studio, non c’è “ragione di bilancio” che tenga!
«Assistenza alla comunicazione, assistenza “ad personam” e trasporto sono diritti esigibili per i quali tocca ai Comuni far fronte. Quello delle questioni economiche è un tema certamente rilevante, ma va gestito all’interno della dialettica tra istituzioni locali e non può impattare sui diritti degli alunni e degli studenti con disabilità»: a sottolinearlo è la Federazione lombarda LEDHA, dopo una nuova, ulteriore Sentenza, che ha accolto il ricorso dei genitori di una giovane con disabilità, cui il Comune aveva drasticamente ridotte le ore di assistenza educativa a scuola
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