Enna, no alla cava: ci sono reperti antichissimi

La Sovrintendenza regionale siciliana ai beni archeologici ha dato parere negativo al progetto di avvio di un sito estrattivo ad Agira dell’azienda “Fassa Bortolo” dove si trovano reperti che confermano la presenza di un insediamento umano pre-ellenico. L’azienda reagisce invitando i siciliani a decidere se siano più importanti quelle pietre allineate o 100 posti di lavoro nella provincia italiana in cui la disoccupazione giovanile è la più alta del Paese.

 

Forum Italiano dei Movimenti
per la Terra e il Paesaggio 6/03/2018

 

Contro lo schema di Decreto Legislativo in materia di Foreste e filiere forestali (nuovo Testo Unico delle Foreste), che il Governo sembra avere intenzione di approvare “in extremis” a pochissimi giorni dalle elezioni, insorgono più di 200 professori universitari di botanica e zoologia, alla cui iniziativa si sono rapidamente aggiunti docenti di selvicoltura, geologia, difesa del suolo, idraulica forestale e diritto ambientale.
Questo DL parte dalla premessa, paradossale e contraria all’evidenza scientifica, che le foreste abbiano necessariamente bisogno di una “manutenzione” …

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La Sovrintendenza regionale siciliana ai beni archeologici ha dato parere negativo al progetto di avvio di un sito estrattivo ad Agira dell’azienda “Fassa Bortolo” dove si trovano reperti che confermano la presenza di un insediamento umano pre-ellenico. L’azienda reagisce invitando i siciliani a decidere se siano più importanti quelle pietre allineate o 100 posti di lavoro nella provincia italiana in cui la disoccupazione giovanile è la più alta del Paese. Pronta replica della Cgil Sicilia: «Le “quattro pietre” pre-elleniche non si possono spostare, la cava si. In Sicilia e a Enna sono centinaia le cave dismesse da riutilizzare per l’estrazione di materie prime adatte per le esigenze industriali dell’azienda» …

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Torino e le Olimpiadi di sci: umano errare, assurdo persistere

Mentre in Austria e in Svizzera i cittadini respingono, attraverso il voto, il progetto di candidatura ai Giochi olimpici invernali del 2026, Torino pare intenzionata a riproporsi per la grande kermesse a cinque cerchi che nel 2006 tanto lustro ha dato alla città subalpina, lasciando però anche pesanti impegni debitori. Qualcuno afferma che le Olimpiadi dello sci del 2026 avrebbero un basso costo, perchè si riutilizzerebbero gli impianti esistenti, ma questo può valere per gli impianti di risalita e non certamente per l’impianto di bob e slittino di Cesana (costo 11 milioni e 700.000 euro), i trampolini di Pragelato (costati circa 37 milioni di euro, ma ogni anno la manutenzione incide per oltre 1 milione e 100.000 euro) …

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Romea a 4 corsie: progetto vecchio e superato

Presentato un progetto per il raddoppio della Romea nel tratto Chioggia-Mestre. Certamente gli impatti di una Romea a 4 corsie sarebbero minori di un’autostrada tutta nuova in affiancamento alla statale, ma sarebbero in ogni caso molto pesanti per la fragilità del territorio e le criticità ambientali con le quali dobbiamo fare i conti tutti i giorni. Un’opera del genere non trova alcuna giustificazione ed è insostenibile, al contrario occorrerebbero ben altre scelte …

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Pubblicato il n° 45 del Bollettino degli Angeli del suolo

“Un cartello all’ingresso di un bosco avvisa: “Nei boschi le bestie non sporcano, ma gli uomini sì. Si prega di comportarsi come le bestie” …
Con questa frase si presenta il numero di marzo del Bollettino curato dal Gruppo Suolo Europa – GSE del nostro Forum nazionale.
 

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Qualche buon libro per la nostra formazione

Questa settimana inseriamo nella nostra periodica newsletter anche un “angolo librario” per indicarVi alcuni saggi che abbiamo recensito/segnalato nel nostro sito nazionale e che ci paiono piuttosto interessanti ed utili per la nostra conoscenza. Buona lettura !

Mindscapes, psiche nel paesaggio
di Vittorio Lingiardi.

Quel che resta. L’Italia dei paesi, tra abbandoni e ritorni
di Vito Teti.

Che mondo sarebbe. Pubblicità del cibo e modelli sociali
di Cinzia Scaffidi.

Selvaggi. Il rewilding della terra, dei mari e della vita umana
di George Monbiot.

Partecipare l’architettura
di Adriano Paolella.

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“SALVIAMO IL PAESAGGIO – DIFENDIAMO I TERRITORI”
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