Canada: devastante progetto di sabbie bituminose

In Canada, la società Teck Resources pianifica la più grande estrazione di sabbie bituminose di tutti i tempi. Colpirà 292 km² di foreste e zone umide, minacciando il Forest Buffalo National Park in Alberta, danneggiando anche il clima. L’estrazione di sabbie bituminose nella miniera Frontier di Teck Resources è una catastrofe ecologica dalle conseguenze globali! Unisciti a questa petizione con la tua firma!

 

 

Canada: devastante progetto di sabbie bituminose

 

Il mix di sabbie, acqua e bitume, da cui si estrae l’olio vischioso simile al petrolio è il più inquinante al mondo e minaccia 292 km² di natura (© Istockphoto.com)

 

In Canada, la società Teck Resources pianifica la più grande estrazione di sabbie bituminose di tutti i tempi. Colpirà 292 km² di foreste e zone umide, minacciando il Forest Buffalo National Park in Alberta, danneggiando anche il clima. Unisciti a questa petizione con la tua firma!

Lettera

CA: Primo Ministro del Canada Justin Trudeau; Signora Ministro dell’Ambiente Catherine McKenna

Canada: l’estrazione di sabbie bituminose nella miniera Frontier di Teck Resources è una catastrofe ecologica dalle conseguenze globali. Rinunciate al progetto.

L’industria estrattiva delle sabbie bituminose, da cui si estrae una sostanza vischiosa simile al petrolio sta devastando il nord dell’Alberta, abbattendo le foreste per convertirle in miniere a cielo aperto. Il greggio estratto viene mescolato con acqua e sostanze chimiche in grandi zattere artificiali per separare il greggio dalla sabbia. Le raffinerie inquinano l’atmosfera.

Il petrolio delle sabbie bituminose è ritenuto il più inquinante. Per estrarlo e raffinarlo, è necessaria molta più energia rispetto al petrolio convenzionale.

Il nuovo progetto Frontier della Teck Resources è destinato a diventare un crimine contro il pianeta. La società mineraria Teck Resources inizierà i lavori nel 2019. Estrarranno 260.000 barili di petrolio al giorno per 50 anni a partire dal 2026. Il progetto si fa burla del Canada e del suo impegno per la protezione del clima. Fermarlo è l’unica soluzione possibile.

Per l’esportazione servono grandi oleodotti: un’altra catastrofe ambientale. Il gasdotto Trans Mountain della compagnia Kinder Morgan attraverserà le Montagne Rocciose fino alla costa del Pacifico della British Columbia. Gli sversamenti sono inevitabili e qualsiasi incidente con un serbatoio di petrolio devasterebbe la costa e l’habitat delle orche, ormai rare.

Il mega progetto mette in allarme anche l’UNESCO che considera il Forest Buffalo National Park nel delta dei fiumi Athabasca e Peace in grave pericolo. L’inquinamento delle sabbie bituminose esistenti esiste già e peggiorerà soltanto.

La popolazione locale subisce tutti gli impatti. Le popolazioni indigene respingono il progetto e hanno dichiarato il territorio a nord del fiume Firebag zona invalicabile. La compagnia calpesta i diritti degli indigeni.

La decisione sul permesso per il progetto sarà presa in estate e questo disastro deve essere fermato.

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