I partecipanti alla Conferenza “L’aggressione della NATO sulla Serbia (RFJ), 19 anni dopo. Un’aggressione che continua“, tenutasi il 21 marzo 2018, nella Casa dell’Esercito serbo, a Belgrado, lanciano un appello a tutti i movimenti della pace, alle forze e ai singoli, che sono sinceramente impegnati per la pace, per la stabilità e lo sviluppo.
Nel segno dell’aggressione alla Serbia Serbia(RFJ): 1999-2018. PER NON DIMENTICARE!
APPELLO PER LA PACE e PER UNA MORATORIA SULLE ESERCITAZIONI MILITARI della Serbia CON LA NATO NEL 2019
Belgrado, 21 marzo 2018
Noi, partecipanti alla Conferenza “L’aggressione della NATO sulla Serbia (RFJ), 19 anni dopo. Un’aggressione che continua“, tenutasi il 21 marzo 2018, nella Casa dell’Esercito serbo, a Belgrado, co-organizzata dal Forum di Belgrado per un mondo di uguali, dal Club dei Generali e degli Ammiragli della Serbia e dall’Associazione dell’Esercito serbo,
Profondamente preoccupati dalla tendenza in atto di approfondire le tensioni e la sfiducia nelle relazioni mondiali,
Considerando la diffusione crescente di basi militari straniere, l’enorme crescita della spesa militare e la mancanza di rispetto per gli accordi sul controllo degli armamenti,
Notando la mancanza di un dialogo significativo tra gli attori globali, da un lato, con la pratica dell’espansionismo e dell’interventismo militare, dall’altro con le minacce dell’uso della forza, incluse le minacce dell’uso di armi nucleari,
Particolarmente allarmati dall’accumulo di dotazioni belliche e di truppe in Europa, e dalla militarizzazione dei processi decisionali politici, dello sviluppo economico, del sistema educativo e dei mass media,
Condannando la pratica dell’uso della forza, che elude il Consiglio di sicurezza dell’ONU e viola la Carta delle Nazioni Unite, l’Atto finale di Helsinki dell’OSCE, la Carta di Parigi e altri principi fondamentali delle relazioni internazionali,
Profondamente preoccupati dai crescenti rischi dell’esplosione accidentale di un conflitto globale,
In opposizione alle politiche di doppio standard nei confronti del separatismo e del terrorismo, che provocano la destabilizzazione e i conflitti globali,
Noi lanciamo questo APPELLO
a tutti i movimenti della pace, alle forze e ai singoli, che sono sinceramente impegnati per la pace, per la stabilità e lo sviluppo, di intensificare i loro sforzi volti a:
– Condannare la politica della forza, del dominio, dell’interventismo, dei doppi standard e di tutte le altre forme di violazione dei principi fondamentali delle relazioni internazionali
– Affrontare tutte le crisi e i problemi internazionali con mezzi politici pacifici, nel rispetto dei principi basilari del Diritto Internazionale e dei legittimi interessi delle parti coinvolte
– Rafforzare il dialogo politico e le relazioni di partenariato basate sulla sovranità dell’uguaglianza, e bloccare la tendenza di approfondire la sfiducia nei rapporti tra gli attori globali nelle relazioni internazionali. Fondandosi sull’ordinamento giuridico internazionale e rafforzando il ruolo e l’autorità delle Nazioni Unite e in particolare del ruolo insostituibile del Consiglio di sicurezza nel mantenimento della pace e della sicurezza
– Rinunciare all’uso delle armi nucleari e all’avviamento di negoziati sul disarmo nucleare sotto l’egida dell’ONU
– Combattere efficacemente e sradicare le cause profonde del terrorismo internazionale e delle migrazioni di massa, sotto l’egida dell’ONU
– Riportare tutte le questioni di guerra e pace a istituzioni democratiche, in modo da impedire il dominio dei gruppi di lobby dei settori industriali e finanziari militari, sui processi decisionali.
A nome dei partecipanti alla conferenza “L’aggressione della NATO a 19 anni di distanza. Un aggressione che continua“:
Živadin Jovanović – Presidente Forum di Belgrado per un mondo di uguali
Milomir Miladinović
Club di Generali e Ammiragli della Serbia
Nićifor Aničić
Associazione dell’Esercito serbo
PER NON DIMENTICARE!
APPELLO PER UNA MORATORIA SULLE ESERCITAZIONI MILITARI DELLA SERBIA CON LA NATO NEL 2019
Noi, partecipanti alla Conferenza “L’aggressione della NATO sulla Serbia ( RFJ), 19 anni dopo. Un aggressione che continua“, tenutasi il 21 marzo 2018, nella Casa dell’Esercito serbo, a Belgrado, co-organizzata dal Forum di Belgrado per un mondo di uguali, dal Club dei Generali e degli Ammiragli della Serbia e dall’Associazione dell’Esercito serbo,
Tenendo presente che l’aggressione della NATO nel 1999 contro la Serbia (RFJ) è stata lanciata senza un mandato del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, come massima autorità responsabile della pace e della sicurezza nel mondo,
Ricordando il fatto che la NATO ha gravemente violato la Carta delle Nazioni Unite, l’Atto finale di Helsinki dell’OSCE, la Carta di Parigi e altre norme internazionali legalmente vincolanti,
Sancendo la responsabilità della NATO per la morte di migliaia di cittadini serbi, soprattutto civili, tra cui molti bambini, per l’utilizzo di missili con uranio impoverito, che hanno provocato conseguenze permanenti e incalcolabili per la salute dei cittadini e dell’ambiente in Serbia e nella regione,
Rimembrando che l’anno 2019 segnerà il 20° anniversario dell’aggressione armata della NATO,
Noi lanciamo questo APPELLO
Facciamo appello alle istituzioni e alle autorità statali competenti della Repubblica di Serbia, in conformità con i rispettivi poteri ai sensi della Costituzione e delle leggi, in un gesto che sappia onorare i soldati, i poliziotti e i loro comandanti caduti in difesa del paese dall’aggressione della NATO e del cosiddetto UCK nel 1999.
Un gesto che renda omaggio a, e in memoria, di tutte le vittime civili dell’aggressione:
A) Dichiarare una moratoria su tutte le esercitazioni militari congiunte tra le forze armate della Serbia e quelle della NATO, o quelle dei singoli stati membri della NATO, previste nel 2019. Questo significherebbe anche contribuire alla educazione delle giovani generazioni in uno spirito di moralità, auto rispetto e patriottismo;
B) Stabilire e pubblicare il numero esatto e l’elenco completo delle vittime civili dell’aggressione della NATO;
C) Garantire l’efficiente funzionamento di un organismo scientifico interdipartimentale incaricato di stabilire le aree dove vi è stato l’uso dei missili con uranio impoverito e proporre misure per rimediarli;
D) Introdurre nel processo educativo il tema “L’aggressione illegale della NATO sulla Serbia (RFJ) nel 1999” a tutti i livelli di istruzione, dalle elementari all’università;
E) Ricostruire e legittimare il monumento “Fuoco eterno” a tutte le vittime dell’aggressione della NATO nel parco “Ušće”, di Novi Beograd.
A nome dei partecipanti alla Conferenza “L’aggressione della NATO sulla Serbia (RFJ), 19 anni dopo. Un aggressione che continua“,
Živadin Jovanović, Forum di Belgrado per un mondo di uguali – Belgrado, 21 marzo 2018
A cura di Enrico Vigna. Portavoce del Forum Belgrado Italia – CIVG
Il Forum Belgrado Italia e il CIVG, si associano a questo Appello e si impegnano alla sua diffusione, oltreché al proseguio in Italia della lotta per la Pace e contro l’adesione alla NATO.
da: http://www.labottegadelbarbieri.org/nel-segno-dellaggressione-alla-serbia