Da martedì scorso, il canale di notizie iraniano in lingua spagnola, HispanTV ha limitato l’accesso all’account del motore di ricerca della società americana Google, non potendo accedere ai suoi indirizzi YouTube, con oltre 500 mila follower, né Google Plus.
HispanTV, vittima di una chiara violazione della libertà di espressione
Google ha bloccato l’accesso di HispanTV ai social network, una chiara violazione della libertà di espressione.
Da martedì scorso, il canale di notizie iraniano in lingua spagnola, HispanTV ha limitato l’accesso all’account del motore di ricerca della società americana Google, non potendo accedere ai suoi indirizzi YouTube, con oltre 500 mila follower, né Google Plus.
Questo gigante tecnologico ha spiegato, in seguito, che ha bloccato alcuni canali YouTube e altri account del suo servizio sui social network a causa di una presunta “campagna di disinformazione” legata alla Repubblica islamica dell’Iran.
“Abbiamo identificato e cancellato gli account legati all’organizzazione dell’IRIB (il Foreign Service di Radio e Televisione della Repubblica islamica dell’Iran) che ha dissimulato la sua connessione con questo rafforzamento”, ha dichiarato il vicepresidente di Google Kent Walker in una dichiarazione di giovedì.
Tuttavia, la società FireEye, principale partner di Google nella sicurezza informatica, ha riconosciuto che il blocco è dovuto alla crescente influenza iraniana negli Stati Uniti, nel Regno Unito e nei paesi dell’America Latina, attraverso i social network.
Nel frattempo, l’IRIB ha espresso la sua forte protesta per il blocco di diversi account collegati ai suoi media sui social network di Facebook, Twitter, YouTube e Google Plus, un fatto che, secondo l’agenzia, mostra la grande influenza delle reti iraniane nella sfera mondiale dei media.
HispanTV, inaugurata il 30 gennaio 2012, rimane fedele al suo obiettivo, ovvero far sentire le voci della gente ignorate dai media occidentali e rivelare ciò che sta realmente succedendo nel mondo, andando contro gli interessi dell’Occidente e dei suoi alleati, che cercano di mettere a tacere la voce dell’opposizione e limitare il loro equo accesso ai social network.
Google, tra gli altri, ha lanciato una guerra per censurare diverse voci che puntano a media alternativi che lottano per mostrare una realtà non manipolata.
Fonte: Hispantv
