Un gruppo di parola rivolto a fratelli e sorelle di bambini con disabilità

L’Associazione L’abilità di Milano darà il via prossimamente alle attività di un gruppo di parola, rivolto ai fratelli e alle sorelle dei bambini con disabilità, con lo scopo principale di dare loro uno spazio, affinché possano – durante un percorso di quindici incontri – sperimentare la libertà di espressione e di parola.

 

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Segnaliamo la pubblicazione in Superando.it dei seguenti articoli

Un gruppo di parola rivolto a fratelli e sorelle di bambini con disabilità
L’Associazione L’abilità di Milano darà il via prossimamente alle attività di un gruppo di parola, rivolto ai fratelli e alle sorelle dei bambini con disabilità, con lo scopo principale di dare loro uno spazio, affinché possano – durante un percorso di quindici incontri – sperimentare la libertà di espressione e di parola, consapevoli di condividere con gli altri la medesima esperienza familiare. Il gruppo sarà condotto da due psicologhe, che attraverso attività ludiche e storie coinvolgeranno nel racconto di sé i bambini partecipanti (dagli 8 agli 11 anni), in vista di un benessere emotivo
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Una nuova edizione per i seminari dell’AIPD sull’educazione all’autonomia
Ancora una volta gli operatori delle sedi locali dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), ma anche quelli impegnati in altre Associazioni o Enti che svolgono attività di autonomia per persone con sindrome di Down o altre forme di disabilità intellettiva, possono iscriversi ai tradizionali seminari di formazione sull’educazione all’autonomia, che l’AIPD Nazionale promuoverà a Roma a metà settembre e a fine novembre
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E alla fine l’oculista si scusa e risarcisce
Per ben due volte un’oculista dell’ASL di Torino aveva respinto il cane guida di una persona non vedente, con le parole: «Il cane qui non entra». Ciò aveva spinto quella stessa persona – forte della consapevolezza che per legge i cani guida possono entrare ovunque, luoghi di cura compresi – a sporgere denuncia all’autorità giudiziaria. Ora le parti hanno raggiunto un accordo transattivo e l’oculista ha scritto una propria lettera di scuse, dichiarandosi anche disponibile a riconoscere un risarcimento morale, che la persona discriminata ha deciso di devolvere all’UICI di Torino
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Deficit di attenzione e iperattività: ora in Campania si può sperare
«Quel Decreto approvato dalla Regione Campania – scrive Massimo Micco – rappresenta un grosso passo avanti, dando una grande speranza a tutti noi genitori di figli con ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività) che qualcosa possa cambiare. È la speranza che vengano eliminate liste di attesa anche di anni, per accedere a un percorso diagnostico, e di avere, nei Distretti delle nostre ASL, accuratezza diagnostica e appropriatezza terapeutica. Una chimera? Vedremo. Ma adesso, almeno, sembra possibile chiedere tutto ciò»
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Due carrozzine e una spiaggia accessibile a Bovalino
Bovalino, in provincia di Reggio Calabria, si fregia di mille anni di storia, ma oggi questa terra è identificata con la ’ndrangheta, la spazzatura per le strade e lo scioglimento del Comune per mafia, nel 2015. E tuttavia, due scatoloni hanno rivelato anche una realtà volta a smontare i pregiudizi e a restituire alla popolazione, almeno in parte, la fierezza di appartenere a una stirpe che ha nell’accoglienza e nel senso della collettività un punto fermo. Una preziosa sinergia tra Comune e Associazioni ha fatto il resto, consentendo anche di allestire un tratto di spiaggia accessibile
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Livelli Essenziali di Assistenza: serve un controllo più puntuale
«La forbice che ancora c’è tra le Regioni è inaccettabile e conferma le profonde disuguaglianze presenti nel nostro Servizio Sanitario Pubblico. Per questo è indispensabile rafforzare il ruolo del Ministero della Salute nell’attività di coordinamento, verifica sostanziale e intervento nei confronti delle Regioni, quando i LEA non sono garantiti»: lo dichiara Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i Diritti del Malato di Cittadinanzattiva, commentando i dati ancora provvisori del monitoraggio 2016 dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), da parte del Ministero della Salute
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A chi andrà questa volta il premio di città più accessibile?
Dopo Ávila, Salisburgo, Berlino, Göteborg, Borås, Milano, Chester e Lione, chi si aggiudicherà la nona edizione dell’“Access City Award”, iniziativa lanciata nel 2010 dalla Commissione Europea, in partnership con il Forum Europeo sulla Disabilità, allo scopo di dare visibilità e di premiare quelle città che abbiano preso iniziative esemplari, per migliorare l’accessibilità nell’ambiente urbano alle persone con disabilità? L’invio delle candidature è ancora possibile fino al 16 settembre, mentre la premiazione si avrà il 4 dicembre a Bruxelles
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