Chi si è autoproclamato presidente del Venezuela il 23 gennaio, come parte di un processo mirante a destituire l’attuale governo, fino a quel momento era un deputato sconosciuto sotto la guida dei più belligeranti oppositori venezuelani: Leopoldo López e Freddy Guevara.
Golpe in Venezuela: chi è Juan Guaidó?
“Secondo quanto riferiscono le logge massoniche venezuelane, il deputato di Voluntad Popular è un membro attivo di questa comunità religiosa, note per segretezza ed attivismo nelle reti di potere”
Per conoscere Juan Guaidó, solo i suoi rapporti con altri politici venezuelani di destra possono essere investigati, dal momento che il suo profilo istituzionale o la sua traiettoria politica sono molto limitati. Questo giovane militante del partito Voluntad Popular ha 34 anni ed è nato nello stato di Vargas, dove si trova il porto più grande del paese. Chi si è autoproclamato presidente del Venezuela il 23 gennaio, come parte di un processo mirante a destituire l’attuale governo, fino a quel momento era un deputato sconosciuto sotto la guida dei più belligeranti oppositori venezuelani: Leopoldo López e Freddy Guevara.
Origini e formazione
Il deputato Guaidó è figlio di una famiglia media venezuelana e suo padre è stato un tassista nelle Isole Canarie per più di 16 anni. Ha studiato presso l’Instituto Los Corales. Poi ha studiato Ingegneria Industriale presso l’Università Cattolica Andrés Bello-UCAB, dove si è avvicinato alle posizioni politiche di Henrique Capriles, María Corina Machado e Freddy Guevara, tutti studenti o laureati di questa università gesuita, dove vi sono i più attivi militanti antichavisti.
Si è laureato presso l’UCAB nel 2007 e, già attivo nella destra estrema, ha continuato la sua formazione in amministrazione pubblica con un accordo esistente tra la la UCAB e la George Washington University (GWU), conducendo alcuni studi presso l’Istituto di Studi Superiori di amministrazione (IESA). Queste due istituzioni venezuelane si caratterizzano per essere bastioni dell’opposizione, e l’istituto nordamericano per essere luogo il dove vengono formati molti membri dei servizi segreti, visto il suo profilo specializzato nella politica internazionale [I].
Secondo quanto riferiscono le logge massoniche venezuelane, il deputato di Voluntad Popular è un membro attivo di questa comunità religiosa [II], note per segretezza ed attivismo nelle reti di potere, il quale non è un dato trascurabile perché definisce il possibile sostegno esterno nel tentativo di rovesciare il governo Maduro, visto che queste logge sono organizzazioni internazionali con membri importanti e influenti.
Nell’attivismo antichavista ha conosciuto Fabiana Rosales, con la quale ha una figlia. La moglie di Guaidó ha 26 anni e appartiene all’ala più dura di Voluntad Popular. Nello Stato di Merida partecipa alle proteste di piazza contro il Governo.
Attivismo di opposizione
In epoca universitaria si è unito all’attivismo antichavista della UCAB. Il suo ruolo più importante è stato quello di guidare le azioni di strada degli studenti, prima contro la riforma costituzionale promossa dall’ex presidente Hugo Chavez nel referendum del 2007, e poi le proteste a favore dell’emittente televisiva di opposizione RCTV, attrice principale nel golpe del 2002.
Quel movimento studentesco ha prodotto vari leader, più conosciuti rispetto a Guaidó, come Yon Goicoechea, processato dalla giustizia venezuelana per l’assassinio di 31 persone in occasione di picchetti e guarimbas del 2016, o Stalin González, anch’egli deputato, Juan Requesens, processato per l’attentato con un drone contro il presidente Maduro, e Freddy Guevara, suo capo politico in Parlamento, oggi isolato dalla destra per fare spazio a questo tentativo golpista.
Seguendo le direttive del partito Voluntad Popular, Guaidó ha preso parte nel 2014 alla campagna chiamata ‘La Salida’, una delle più potenti azioni di piazza contro il governo. Nel 2015 ha partecipato a uno sciopero della fame contro il governo, e nel 2016 e 2017, già eletto deputato, è stato coinvolto nelle proteste che hanno scosso il paese per i livelli di violenza [III].
Traiettoria istituzionale
Ha partecipato a tre processi elettorali, ottenendo risultati modesti, e solo nell’ultimo (2015) ha ottenuto i voti necessari per essere eletto deputato dello stato Vargas (97.492 voti). Nelle precedenti incursioni elettorali ha assunto il ruolo di deputato dell’Assemblea Nazionale come sostituto di Bernardo Guerra, per il quinquennio 2011-2016. Nel 2012 ha partecipato alle elezioni primarie della Mesa de la Unidad Democrática (MUD), blocco dei partiti di opposizione. Si presentò come candidato per il governatorato dello stato di Vargas, ottenendo solo 5.184 voti, ben al di sotto del candidato di Primero Justicia.
Il 5 gennaio ha prestato giuramento come presidente dell’Assemblea Nazionale, l’organo legislativo del Venezuela, in seguito all’accordo dell’opposizione di far ruotare la presidenza ogni anno, a turno per i partiti più attivi a destra. Questo 2019 toccava a Voluntad Popular e, in assenza dei principali leader – tra cui Freddy Guevara, accantonato dai suoi stessi compagni di partito – Guaidó si è autoproclamato a nome di questa fazione minoritaria dell’opposizione.
Poco o nulla si sa dei suoi interventi e progetti come deputato, dal momento che l’attività dell’istituzione legislativa, dal 2016, è stata incentrata sulla strategia per rovesciare il governo di Maduro, senza sviluppare progetti di politica pubblica da offrire alla popolazione.
[ii] https://www.youtube.com/watch?v=YHyjygwsas4
(Traduzione de l’AntiDiplomatico)