La candidata presidenziale Tulsi Gabbard ha preso una netta posizione sui violenti disordini che hanno rovesciato il presidente in carica Evo Morales, ribadendo che c’è stato un colpo di stato in Bolivia e che non ci dovrebbero essere interferenze degli Stati Uniti.
“Quello che è successo in Bolivia è un colpo di stato. Punto”, ha scritto Gabbard su Twitter, mettendo in guardia contro ciò che potrebbe essere in serbo per gli interventisti di Washington.
“Gli Stati Uniti e gli altri paesi non dovrebbero interferire con il perseguimento dell’autodeterminazione del popolo boliviano e il diritto di scegliere il proprio governo”, ha affermato.
What happened in Bolivia is a coup. Period. The United States and other countries should not be interfering in the Bolivian people’s pursuit of self-determination and right to choose their own government.
— Tulsi Gabbard (@TulsiGabbard) 22 novembre 2019
Le parole di Gabbard arrivano giorni dopo che un altro esponente democratico di primo livello, Bernie Sanders, ha usato gli stessi termini per commentare le turbolenze in Bolivia. “Quando i militari intervengono e chiedono al presidente Evo Morales di andarsene, a mio avviso, si chiama colpo di stato”, ha twittato.
I oppose the intervention of Bolivia’s security forces in the democratic process and their repression of Indigenous protesters.
When the military intervened and asked President Evo Morales to leave, in my view, that’s called a coup. pic.twitter.com/TPFGxw1wWP — Bernie Sanders (@SenSanders) 18 novembre 2019