Human Rights Watch (HRW) ha denuniciato che in Cile sono state commesse “gravi violazioni dei diritti umani” nell’ultimo mese. Le principali conclusioni del rapporto presentato martedì confermano l’uso eccessivo della forza nelle strade e gli abusi nelle detenzioni. In tal senso, la ONG richiede una “riforma urgente” della polizia e un audit che determini i rischi connessi all’uso delle armi nelle manifestazioni.
L’organizzazione mette anche in discussione la cifra ufficiale di 23 morti durante le proteste iniziate il 18 ottobre. Il rapporto deriva dal lavoro sul campo svolto da HRW nelle ultime settimane, tra cui interviste con oltre 70 persone. Questa è il terzo segnale d’allarme al governo di Sebastián Piñera, dopo le relazioni presentate dalla Commissione Interamericana per i Diritti Umani e Amnesty International.
“Fattori come l’uso indiscriminato e improprio di armi antisommossa; gli abusi contro i detenuti mentre erano a disposizione delle autorità e sistemi di controllo interno poveri hanno facilitato gravi violazioni dei diritti di molti cileni”, ha denunciato José Miguel Vivanco, direttore per l’America di HRW, secondo quanto si legge nel documento.
L’organizzazione ha intervistato più di 70 persone durante due settimane di indagini a Santiago e Valparaíso tra vittime, agenti di polizia e autorità. L’agenzia afferma di aver raccolto “prove coerenti” che il corpo dei polizia dei Carabineros “hanno usato la forza eccessivamente in risposta alle proteste e ferito migliaia di persone, indipendentemente dal fatto che avessero partecipato o meno ad atti violenti”.
L’agenzia osserva che un problema particolarmente allarmante è “l’uso di fucili che sparano pallottole di gomma e piombo indiscriminatamente e che, a seconda della distanza, possono ferire gravemente coloro che si trovano nella loro vasta area di impatto”.
I fucili antisommossa hanno causato oltre 220 lesioni agli occhi documentate dall’INDH.
Il Ministero della Salute ha riferito che 16 persone hanno perso la vista totale in un occhio e 34 hanno riportato gravi lesioni che potrebbero causare la perdita totale o parziale della vista.
Gli agenti del corpo dei Carabineros hanno finora arrestato più di 15 mila persone e, secondo HRW, la forza “ha commesso abusi contro alcuni di loro. Molti detenuti sostengono di essere stati brutalmente picchiati. Un’altra delle accuse più frequenti è stata che gli agenti di polizia hanno costretto i detenuti, ragazzi e ragazze, a spogliarsi e fare piegamenti totalmente nudi nelle stazioni di polizia”, una pratica vietata nei protocolli della forza da marzo 2019.
In tal senso, gli agenti di polizia hanno maggiore propensione a costringere donne e ragazze a spogliarsi rispetto agli uomini, secondo le statistiche dell’INDH e le interviste condotte da HRW. “Un avvocato cileno per i diritti umani ci ha raccontato di un caso in cui, nonostante il fatto che uomini e donne fossero stati arrestati nelle stesse circostanze, gli agenti di polizia hanno costretto solo le donne a spogliarsi. Ha anche menzionato altri casi in cui gli agenti di polizia hanno toccato i genitali di donne dopo averle costrette a togliersi i vestiti”, afferma il rapporto.
Fonte: Pagina|12