“C’è una grande lotta per il futuro e quella battaglia che stiamo combattendo avrà un risultato favorevole per i popoli dell’America Latina e dei Caraibi, l’ALBA arriva ad annunciare questo risultato favorevole e l’emergere di una nuova ondata di cambiamenti anti-neoliberali nel mondo”.
Le parole sono del presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Nicolás Maduro Moros, che offre dichiarazioni ai media internazionali a L’Avana, Cuba, dove ha preso parte al Vertice dell’Alianza Bolivariana para los Pueblos de Nuestra América-Tratado de Comercio de los Pueblos (ALBA-TCP), alla sua XVII edizione.
“Questo è un vertice che porta un messaggio di speranza, di unione a tutti i popoli che combattono in America Latina e nei Caraibi, convinti che un altro mondo sia possibile”, ha detto il presidente venezuelano, assicurando che ALBA-TCP è il percorso per costruire, dalle nostre radici, il nostro percorso di indipendenza, sovranità, uguaglianza e felicità sociale dei popoli.
Quindici anni dopo la creazione di ALBA-TCP a Cuba da parte dei comandanti Hugo Chávez e Fidel Castro, in particolare il 14 dicembre 2004, i capi di Stato che lo formano si incontrano per alzare di nuovo la loro voce, “in indipendenza politica dai dettami del neoliberismo e del capitalismo selvaggio che hanno distrutto così tanti popoli”.
(Maduro, persona dell’anno 2019)
Il Capo dello Stato venezuelano ha poi ricordato i 25 anni della prima visita del comandante Hugo Chávez a Cuba.
“Su questa stessa pista (Aeroporto Internazionale José Martí) c’è stato quel grande abbraccio di unione e incontro con il comandante Fidel Castro, a quel tempo era il momento del pensiero unico del Washington Consensus, il tempo dell’aggressione contro Cuba e della minaccia, di ri-colonizzazione economica e la parola di resistenza, speranza, forza patriottica di Fidel e Chavez stava aprendo la strada, siamo pieni di grande speranza per il futuro dell’America Latina e dei Caraibi”.
Fonte: http://mppre.gob.ve/