Nell’ambito di un caso di riciclaggio di denaro e di diversione di fondi pubblici, la procura brasiliana mercoledì ha fatto irruzione in proprietà di numerosi ex consiglieri del senatore Flavio Bolsonaro, figlio del presidente Jair Bolsonaro.
L’operazione si verifica a seguito di un’indagine contro di lui e dozzine di ex collaboratori durante il suo periodo come legislatore regionale di Rio de Janeiro dal 2003 al 2018.
Tra i soggetti coinvolti in questo caso vi sono anche nove parenti di Ana Cristina Valle, che a quel tempo era sposata con Jair Bolsonaro.
Parentes de Bolsonaro que entraram no esquema da rachadinha já terão que depor nesta semana
A investigação sobre o esquema de corrupção, nepotismo, desvio de salários e lavagem de dinheiro em torno do clã Bolsonaro finalmente avançahttps://t.co/AJrc9yOt0I
— CCarvalho (@CGuedes1906) December 19, 2019
Le autorità brasiliane hanno avviato indagini dopo aver individuato movimenti bancari sospetti nei conti di Flavio e in quelli di 74 persone che sono state assunte all’Assemblea legislativa di Rio de Janeiro, dove sono comparse formalmente in qualità di consiglieri del senatore Bolsonaro.
Una delle figure chiave di questo caso è l’ex capo della sicurezza di Flavio, Fabricio Queiroz, il cui conto bancario ha ricevuto circa $ 300.000 per un anno, il che è considerato sospetto perché il suo reddito annuale non ha superato i $ 60.000.
Attraverso azioni compiute da Queiroz, Flavio Bolsonaro assunse funzionari “fantasma” per il suo gabinetto. Una volta che questi contratti furono conclusi, hanno intascato gli stipendi di funzionari inesistenti.
Lo scorso luglio, il presidente della Corte Suprema, Jose Dias, ha determinato la cessazione di tutte le indagini aperte basate su dati bancari o fiscali sospetti ottenuti senza previa autorizzazione giudiziaria.
Tale decisione sospese temporaneamente le indagini contro Flavio Bolsonaro e i suoi “consiglieri”.
A novembre, tuttavia, il caso è stato analizzato in Aula dal tribunale, dove i giudici hanno autorizzato, con otto voti a favore e tre contrari, l’uso dei dati forniti dalle agenzie ufficiali.
“L’indagine giudiziaria sul riciclaggio di denaro del clan Bolsonaro e sul programma di diversione dei fondi pubblici è iniziata a luglio 2018, ma è stata forse tenuta nascosta (per non dire altro) per garantire la vittoria del candidato presidenziale di estrema destra”, scrive il quotidiano argentino Pagina|12.
MP do Rio revela detalhes de esquema de lavagem de dinheiro de Flávio Bolsonaro https://t.co/KRl6C8HijL
— Tatiana Issa (@Tatiana_Issa) December 19, 2019