L’IOF ha ripreso tra ieri notte e questo pomeriggio a bombardare la Striscia di Gaza e Damasco. Colpito con tre missili un sito appartenente alle Brigate Al-Quds, l’ala armata del Jihad islamico, a Khan Yunis, est di Gaza. Preso di mira anche un sito della resistenza a est del campo profughi di Al-Bureij, centro della Striscia.
L’esercito israeliano di occupazione ha annunciato di aver lanciato attacchi aerei contro le postazioni del Jihad islamico in risposta al lancio di 20 missili verso gli insediamenti intorno a Gaza, nel pomeriggio di ieri, come riporta Ma’an News Arabic. In verità, dopo l’uccisione, ieri mattina, ed il vilipendio del cadavere di Muhammad Ali Anam, 27 anni, ad opera di un bulldozer israeliano a Khan Younis, la risposta della Resistenza era stata annunciata sia dal Jihad che da Hamas.
Anam era stato accusato dal regime di Tel Aviv di aver cercato di piazzare un ordigno esplosivo vicino alla recinzione di separazione nella zona sud della barriera di demarcazione tra la Striscia ed i Territori Palestinesi Occupati del ’48 (Israele). Nella sua dichiarazione, il Jihad aveva definito l’omicidio di Anam ed il conseguente vilipendio del cadavere un “brutale crimine israeliano”. La risposta preannunciata non si era fatta attendere. Nel pomeriggio di ieri 20 missili avevano raggiunto gli insediamenti israeliani adiacenti alla Striscia, Sderot, Ashkelon e Kissufim.
Dopo un’ora dal lancio, la Resistenza aveva sferrato un nuovo attacco. Nella notte, come su scritto, la risposta israeliana alla risposta palestinese, passaggio che è bene sottolineare. Nei raid israeliani della scorsa notte contro obiettivi militari del Jihad islamico nella Striscia di Gaza ci sarebbero stati quattro feriti, in aggiunta ai quattro, di cui uno deceduto, della mattina. Chiuso, senza spiegazioni, il valico di Erez in entrambe le direzioni.
Bombardata nella notte anche Damasco. Il Jihad Islamico piange il martirio di due dei suoi membri operativi proprio a Damasco. Sono Salim Ahmed Salim, 24 anni, e Ziyad Ahmed Mansour, 23 anni. In totale i membri delle Brigate al Quds uccisi sono 3, in meno di 24 ore, tra Gaza e la Siria.
AGGIORNAMENTI
Questo pomeriggio la resistenza palestinese ha ripreso il lancio di razzi contri gli insedimianti israeliania adiacenti alla Striscia di Gaza. In seguito al tentativo del sistema Iron Dome di intercettare i razzi, a Netivot, Sderot e Ashkeron si sono udite violente esplosioni. Le Brigate al Quds, nel rivendicare l’attacco, hanno rilasciato un comunicato: “La nostra risposta militare contro i crimini israeliani e gli omicidi di Khan Younis e Damasco è terminata. Promettiamo al nostro popolo e alla nostra nazione di continuare la loro lotta e di rispondere a qualsiasi persistenza da parte dell’occupazione del nostro popolo e della nostra terra”.
Di Paola Di Lullo
Fonte: Foto Salem Abu Amra