Al via la campagna 2020 di Gay Help Line che ha come testimonial giovani attori italiani che hanno scelto di scendere in campo per i diritti delle persone LGBT.
Al via la campagna 2020 di Gay Help Line che ha come testimonial Greta Ragusa, Pietro Turano, Liliana Fiorelli, Sergio Ruggeri, Federica Zacchia, Vittorio Magazzù, giovani attori italiani che hanno scelto di scendere in campo per i diritti delle persone LGBT (lesbiche, gay, bisex e trans. Spot ideato da Pietro Turano con la regia di Alessandro Guida, e realizzato da MP Film.
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La campagna sarà diffusa su diverse TV nazionali, radio e testate giornalistiche, con il sostegno della Regione Lazio.
“Lo spot, giunto a testimoniare il quattordicesimo anno di servizio Gay Help Line, mostra degli esempi di storie di chi quotidianamente chiama al numero verde 800 713 713 o al servizio chat Speakly, che offre la possibilità, tramite app o web di contattare anonimamente il servizio tramite www.speakly.org, grazie anche alla collaborazione del MIUR e OSCAD (osservatorio di Polizia e Carabinieri contro le discriminazioni) – dichiara Fabrizio Marrazzo, responsabile Gay Help Line – Il servizio, ogni anno riceve circa 20.000 contatti da tutta Italia, e cresce sempre più la percentuale di utenti che utilizzano il contatto tramite l’App Chat Speakly, specialmente tra i ragazzi dai 12 ai 18 anni, con forte incremento durante il lockdown, dove le violenze in famiglia sono passate dal 25% al 40% come testimonia la storia di cronaca recente di Maria Paola. Infatti, questo servizio per molti adolescenti è l’unica chance per chiedere aiuto contro l’omofobia e la transfobia.
La campagna di Gay Help Line 800713713 è stata elaborata in due fasi, una specifica per il lockdown, con cui abbiamo intensificato il supporto tramite chat e web per gli utenti di tutte le età, che a causa del blocco forzato a casa avevano difficoltà a parlare liberamente delle discriminazioni che vivevano, ed una seconda fase che parte in questi giorni, mirata alle persone LGBT vittime di discriminazione e violenza nella fase post Lockdown.
Nelle storie rappresentate abbiamo raccontato le paure legate al lavoro, vissute con particolare angoscia dalle persone LGBT+, che rischiano di pagare caro il prezzo della crisi covid e più di quanto già non accada normalmente, come evidenziato dall’ONU. Un’altra difficoltà che abbiamo voluto raccontare è quella dell’emarginazione dalle proprie reti amicali, in parte dovuta alla chiusura delle scuole e università, ma anche di tutti quegli spazi sicuri come associazioni e luoghi di aggregazione fra pari per giovani LGBT+
“La Regione Lazio è sempre in prima linea nella battaglia per combattere la discriminazione e la violenza basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere” dichiara Giovanna Pugliese, Assessora regionale alle Pari Opportunità e Turismo. “Nessuno deve sentirsi solo”.
“Pietro Turano, attore e attivista, è ideatore e protagonista dello spot: mi è sembrato necessario coinvolgere colleghi e colleghe che ogni giorno si dimostrano sensibili al lavoro di servizi come Gay Help Line – dichiara Turano – così abbiamo pensato di metterci la faccia in prima persona perché questi strumenti siano sempre più conosciuti e appetibili anche ai più giovani e alle più giovani, che spesso provano vergogna, ma hanno grande bisogno di ascolto.”
Il servizio ha ricevuto anche il sostegno della Chiesa Valdese e del Comune di Roma.