La Siria ha condannato fermamente la dichiarazione del Consiglio europeo sulla proroga di un altro anno delle sanzioni imposte ad alcune istituzioni e individui siriani con il pretesto di sviluppare e utilizzare armi chimiche, e ha affermato che è basata su ipocrisia e disinformazione e rappresenta una continuazione della campagna anti-siriana.
“La Repubblica araba siriana condanna con la massima fermezza la dichiarazione rilasciata lunedì 12 ottobre dal Consiglio europeo sulla proroga delle sanzioni imposte per un ulteriore anno ad alcune istituzioni e individui siriani con il pretesto di sviluppare e utilizzare armi chimiche”, si legge in un comunicato il Ministero degli Affari Esteri e degli Espatriati.
Ha assicurato che questa dichiarazione era basata su ipocrisia e false dichiarazioni, ed è una continuazione della campagna anti-siriana a cui il Consiglio europeo ha fatto ricorso dall’inizio della guerra terroristica in Siria e fino ad ora, utilizzando il dossier chimico siriano come scusa per continuare a diffondere le loro bugie contro la Siria.
“La Siria afferma che questa dichiarazione dimostra ancora una volta la mancanza di credibilità del Consiglio europeo e della sua politica che è in linea con le misure coercitive unilaterali imposte dagli Stati Uniti d’America con l’obiettivo di affamare il popolo siriano e minarne la forza e la stabilità, e allo stesso tempo sostenendo gruppi terroristici armati, anche nel loro uso ripetuto di armi chimiche contro civili innocenti”, ha proseguito la nota del ministero degli Esteri.
La diplomazia siriana ha concluso che “la Siria ha ripetutamente affermato di considerare l’uso di armi chimiche come una questione immorale e che ne condanna l’uso ovunque, in qualsiasi circostanza e contro chiunque, e ribadisce che non possiede armi chimiche e adempie pienamente ai suoi obblighi nei confronti l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche”.
