Sport, Cultura e Solidarietà sono le tre principali “vocazioni” dell’Associazione Attiva-Mente, impegnata ormai da molti anni, nella Repubblica di San Marino, in àmbito di disabilità. E ora Attiva-Mente dispone anche di un portale web tutto rinnovato, voluto con la precisa intenzione di garantirne l’accessibilità alle persone con ogni forma di disabilità e con la consapevolezza che l’abbattimento delle barriere digitali dovrebbe costituire per tutti un obbligo normativo e morale
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In Spagna il “Miglior giocattolo del 2020” è una bambola con sindrome di Down
«Queste non sono bambole rivolte specificatamente a bambini e bambine con la sindrome di Down, ma bambole dirette a tutti, perché si possa incontrare anche nel gioco la molteplicità delle condizioni umane. Un plauso allora a chi ci ricorda anche così che ognuno è diverso e unico e che i bambini sono prima di tutto bambini»: così l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) commenta il premio quale “Miglior giocattolo del 2020” assegnato in Spagna dall’Associazione dei Produttori di Giocattoli a una collezione di bambole con sindrome di Down
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Estesa anche alle vittime con disabilità la Proposta di Legge sull’omotransfobia
Dopo un percorso accidentato, la “Proposta di Legge Zan”, che mira a punire la violenza, la discriminazione e i crimini d’odio contro la comunità LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e transgender) e le donne, è tornata in discussione alla Camera con un’importante novità: un emendamento che estende le tutele previste dalla stessa Proposta di Legge, punendo anche i crimini commessi per ragioni legate alla disabilità della vittima
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La cabala dei numeri utili ovvero anche un punto di invalidità fa la differenza
«Chi si occupa di inclusione lavorativa delle persone con disabilità – scrive Marino Bottà – sa che deve fare i conti con una serie di numeri e percentuali che possono facilitarne il collocamento e che anche un solo punto di invalidità ha delle ripercussioni sulle possibilità di accesso al lavoro e sulla qualità del rapporto contrattuale. La percentuale di invalidità acquista infatti un valore primario nella presentazione all’azienda, in un quadro che si intreccia con i pregiudizi degli imprenditori. Vediamo come e perché»
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Mettere al centro il progetto di vita individuale delle persone con disabilità
«Le difficoltà che i servizi comunali stanno affrontando a Milano nel dare una risposta alle esigenze delle persone con disabilità e dei loro familiari – dice Laura Borghetto, presidente dell’Associazione L’abilità – non nascono dall’emergenza Covid, ma da un sistema di gestione che già negli anni scorsi non funzionava, specie nella fascia dell’infanzia e adolescenza. La pandemia dev’essere un’occasione per ripensare una macchina comunale eccessivamente concentrata sull’erogazione di servizi, facendo in modo che venga messo al centro il progetto di vita individuale delle persone»
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Fianco a fianco delle persone con malattie metaboliche e delle loro famiglie
Rendere più facili gli approcci alle diete salvavita, ma anche sostenere psicologicamente i pazienti (pediatrici e adulti) e le loro famiglie, creando una rete solidale di auto-aiuto, attiva anche quando non si è in ospedale: sono gli scopi principali di “Fianco a fianco”, progetto tutto da remoto destinato alle persone con malattie metaboliche e alle loro famiglie, promosso dall’AISMME (Associazione Italiana Sostegno Malattie Metaboliche Ereditarie), in collaborazione con l’Ospedale di Verona Borgo Trento. E da gennaio saranno online i materiali prodotti durante le varie attività
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Ulteriori precisazioni sull’incremento delle peensioni
Di ulteriori precisazioni sulle modalità di erogazione dell’incremento delle pensioni alle persone con invalidità, ai ciechi civili e ai sordi, si parla in un nuovo Messaggio prodotto dall’INPS, che conferma quanto già contenuto in una precedente Circolare dell’Istituto. Se ne occupa il Servizio HandyLex.org, precisando anche il di farsi rispetto alla procedura da attivare nel caso in cui la maggiorazione non venga erogata, nonostante si ritenga di averne diritto e di possederne i requisiti
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Ma quando arriveranno i vaccini, ci sarà priorità per le persone con disabilità?
Sembra proprio di no, a giudicare dai recenti documenti della Commissione Europea sulle strategie da adottare quando saranno disponibili i vaccini per il Covid-19. A denunciare infatti la “permanente invisibilità” delle persone con disabilità, dopo la continua violazione dei loro diritti durante la pandemia, è il Forum Europeo della Disabilità, pur essendo le stesse persone con disabilità a maggior rischio di contagio. Il Forum ha chiesto dunque alle Istituzioni Europee che le future vaccinazioni siano «garantite da subito alle persone con disabilità, in modo sicuro, affidabile e gratuito»
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