Nell’autunno del 2019 il nostro Partito ha promosso varie iniziative per celebrare il cinquantesimo anniversario dell’Autunno Caldo (1969) e nel corso del 2020 abbiamo intervistato molti protagonisti delle esperienze dei Consigli di Fabbrica.
I Consigli di Fabbrica degli anni Settanta
La parola ai protagonisti
Edizioni Rapporti Sociali – 240 pagine – 15 euro – puoi ordinarlo a carc@riseup.net
Nell’autunno del 2019 il nostro Partito ha promosso varie iniziative per celebrare il cinquantesimo anniversario dell’Autunno Caldo (1969) e nel corso del 2020 abbiamo intervistato molti protagonisti delle esperienze dei Consigli di Fabbrica, nati proprio durante l’Autunno Caldo e durati fino all’inizio degli anni Ottanta.
Abbiamo pubblicato le interviste raccolte sul nostro sito, ma data l’importanza di quelle esperienze e la loro attualità, abbiamo deciso di raccoglierle in un libro appena uscito.
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[Italia] Repressione, violenze poliziesche e omicidi di stato: assoluzione per Rosalba Romano!
Il 21 gennaio 2021 avrà luogo il ricorso presso la Corte di Cassazione contro le due condanne (primo grado e appello) contro la nostra compagna Rosalba Romano e l’opera di Vigilanza Democratica: fin dal principio, la battaglia per l’assoluzione della compagna è stata ambito di lotta per espandere la difesa e l’applicazione dei principi costituzionali (in particolare degli articoli 21 e 52 della Costituzione) e delle agibilità politiche e sindacali ottenute dalle masse popolari con la vittoria della Resistenza e per promuovere la trasparenza nelle catene di comando delle Forze dell’Ordine, sostenendo attivamente tutti coloro che hanno subito repressione e abusi di Polizia e contrastando la logica secondo cui “l’agente che sbaglia” è semplicemente una “mela marcia”.
[Italia] Whirlpool Napoli chiude, ma gli altri stabilimenti non saranno immuni
Fino al 31 Dicembre 2020 saranno garantiti gli stipendi ai lavoratori della Whirlpool di Napoli, protagonisti di una lunga lotta contro la chiusura avvenuta il 31 Ottobre scorso. Dal 1° Gennaio, ai lavoratori toccherà a CIG Covid in attesa dello sblocco dei licenziamenti da parte del governo per avviare la procedura di licenziamento collettivo. La linea sindacale esce nuovamente sconfitta e ora monta la sfiducia, comprensibile, tra i lavoratori coinvolti nella battaglia. Il Governo Conte ha fallito, hanno fallito le istituzioni che avrebbero dovuto salvare lo stabilimento e i 1400 posti di lavoro ad esso connessi (350 diretti e circa un migliaio per quanto riguarda l’indotto). La sottomissione delle autorità ai ricatti delle multinazionali è stata evidente nonostante si sia ammantata sotto la coltre di lacrime da coccodrillo, promesse e pacche sulla spalla fatte ingoiare agli operai che hanno messo in campo decine di iniziative per salvare l’azienda e garantire la continuità della produzione.
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I sommovimenti provocati dalla crisi spingono molti a cercare una via di uscita che sia positiva, in cui cioè la salvezza di uno non si basa sulla rovina degli altri. Si avvicinano oggi al movimento comunista cosciente e organizzato persone che non sono mai state comuniste, lavoratori autonomi, precari, piccoli imprenditori “traditi dalla Lega” che, al pari di chi nel “terzo settore” viveva all’ombra dei partiti della sinistra borghese, oggi ha perso la bussola.
I comunisti sono – devono essere – il faro per tutti coloro che rifiutano di confluire nella mobilitazione reazionaria.
Di più, i comunisti devono contendere alla borghesia imperialista (alla reazione) le menti e i cuori di chi è spinto ad attivarsi dalla crisi che avanza.
Partito dei Comitati di Appoggio alla Resistenza – per il Comunismo (CARC)
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