Un’iniziativa senza precedenti: un corso di vela d’altura senza barriere

È un’iniziativa senza precedenti, quella che da domani, 11 giugno, fino a domenica 13, porterà otto allievi con diverse disabilità motorie a partecipare a un corso di vela d’altura, a bordo di un maxi yacht classico completamente accessibile, salpando da Viareggio (Lucca), per arrivare a Portovenere (la Spezia) e ritorno. A organizzare il tutto l’Associazione Sportiva Dilettantistica I Timonieri Sbandati, che promuove l’accessibilità nello sport e in particolare nella vela, convinta che anche per le persone con disabilità motoria sia possibile navigare in modo autonomo e indipendente
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Roma: il contributo per la disabilità gravissima e un documento non necessario
«Pur essendo già in giugno – scrivono Stella Di Domenico e Pamela Pompei del Gruppo Facebook “X Cerchio Caregivers: gli Esclusi” – a molti caregiver che hanno fatto regolarmente domanda di rinnovo, non è ancora stato erogato il contributo sulla disabilità gravissima di Roma Capitale e nemmeno per coloro che hanno presentato per la prima volta la domanda, vi è traccia del contributo. A tutto ciò si aggiunge che alcuni Municipi romani, prima di rinnovare il contributo, chiedono alle famiglie la compilazione di un documento non necessario, a meno che non siano mutate le condizioni»
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Lesioni spinali e gravi cerebrolesioni: non dovranno mai mancare i riferimenti
All’interno del processo di rimodulazione dei servizi riabilitativi dedicati alle persone con lesioni spinali e con gravi cerebrolesioni acquisite, vi è anche il rischio di generare situazioni che porterebbero, di fatto, a una mancanza di riferimenti per le persone malate e per chi le assiste. Per questo la Sezione di Medicina Fisica e Riabilitativa dell’UEMS (Unione Europea dei Medici Specialisti), le Federazioni FAIP e FNATC e la Società SIMFER hanno prodotto un documento congiunto, chiedendo tra l’altro il mantenimento dell’alta specializzazione in entrambi i settori riabilitativi
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Un dizionario che parla di diritti alla testa e al cuore
“In altre parole. Dizionario minimo di diversità”, opera di Fabrizio Acanfora, si regge sull’idea che le parole costruiscano la realtà, e se il linguaggio utilizzato per descrivere la diversità è sbagliato, impreciso o, peggio, offensivo, questo non avrà conseguenze solo sulla percezione della realtà e sul modo in cui ci relazioniamo ad essa, ma avrà un impatto, anche emotivo, sulle vite di chi appartiene a uno o più gruppi marginalizzati. Uno dei tratti più interessanti della pubblicazione è quello di affiancare all’argomentazione razionale che scaturisce dai dati anche quella delle emozioni
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La FISH Friuli Venezia Giulia e il domani delle persone con disabilità
La situazione delle persone con disabilità e delle loro Associazioni, durante e dopo la pandemia, il lavoro, la diffusione sul territorio e l’autorappresentanza sono stati tra i temi principali discussi durante il Congresso della FISH Friuli Venezia Giulia (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), che ha visto la riconferma alla Presidenza di Giampiero Licinio. All’incontro è intervenuto anche Vincenzo Falabella presidente nazionale della FISH
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“VISApp”, ovvero stimolazione visiva di bimbi e bimbe con disabilità della vista
«Quando nasce un bambino o una bambina con una forma di disabilità visiva, c’è qualcosa che si può fare per stimolarne l’apprendimento della funzione visiva?»: se ne parlerà il 12 giugno, durante un incontro online proposto dall’Associazione Aniridia Italiana, impegnata su tale malattia genetica rara – l’aniridia, appunto – che colpisce la vista. Al centro dell’appuntamento vi sarà in particolare la presentazione di “VISApp”, innovativa applicazione per la stimolazione visiva di bambini o bambine con una disabilità della vista, di età compresa fra 0 e 6 anni
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Deumanizzazione delle persone con disabilità durante la pandemia
Proponiamo integralmente ai Lettori e alle Lettrici il capitolo “La deumanizzazione delle persone con disabilità durante la pandemia”, contenuto nell’importante documento “Umanizzazione delle cure e accompagnamento alla morte in scenari pandemici”, approvato recentemente dal Comitato Sammarinse di Bioetica, organismo che da sempre dedica particolare attenzione alle tematiche della disabilità. «Fenomeni di deumanizzazione – è l’esordio di tale testo – hanno colpito le persone con disabilità e le loro famiglie durante tutte le fasi della epidemia da SARS-CoV-2»
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