“Nelle mani di vecchi superati dalla storia”

Certo che gestire una nuova guerra fredda con Russia e Cina (che finiranno per fare fronte comune) con a capo uno invecchiato male e con evidenti problemi cognitivi sarà dura.

Ma va fatta, per i nostri valori, per diffondere la concezione del mondo che Draghi ama, per portare anche in quei paesi la democrazia di Google e Facebook, così i dirigenti cinesi e russi potranno essere censurati se i loro discorsi non piacciono a Zuckerberg, potranno essere censurati se non rispecchiano il pensiero progressista.

E poi, per portare la libertà di opinione, e di espressione, e il pluralismo, come quello che abbiamo in Italia in cui tutta la stampa è in mano a poche famiglie e notoriamente quei giornali ospitano opinioni differenti. Dobbiamo impedire che  la Cina continui a rovesciare regimi, a ordire colpi di stato, a esportare con le bombe la propria concezione del mondo, a strangolare economicamente chi non si piega alle sue multinazionali. Come? Dite che non è la Cina a fare questo?

E magari permettere a Draghi un grande discorso universale su un nuovo panfilo, un discorso ricco di valori in cui annuncia la privatizzazione della Cina e il suo passaggio nelle mani di alcune multinazionali e della grande finanza occidentale. E annuncia che il processo di svendita della Russia avviato da Eltsin e interrotto da quel sovranista e antiglobalista di Putin può riprendere.

Dobbiamo difendere i valori universali, e solo la grande finanza occidentale può farlo, per il bene dell’umanità. Perché si sa che i padroni dei grandi colossi dell’informatica e della finanza sono dei filantropi, e Bill Gates ha cura dei poveri che muoiono di fame. Non è come voi, avari ed egoisti. Poi, se non paga le tasse mentre noi poveracci paghiamo sino all’ultima lira che importa? Voi mica vi prodigate per gli ultimi?

E giustamente cavaliere del lavoro il PDR nomina Agnelli, per i servizi resi all’Italia spostando la sede fiscale in Olanda, per avere delocalizzato in maniera selvaggia. Bisogna riconoscere i meriti della famiglia agnelli, che incarna tutti i valori del lavoro, di dedizione al paese.

E poi faremo tanto debito buono, che ora sappiamo che cosa è: la solita vecchia socializzazione delle perdite e il solito travaso di soldi pubblici ai grandi gruppi industriali.

Poi, tra un paio d’anni via con l’austerity,  che voi italiani spendaccioni avete vissuto sopra le vostre possibilità. La racconterete così no? E giù tagli alla sanità, ai servizi sociali, alle pensioni. Che costano troppo, e sono insostenibili, e le pensioni via. Che quello è debito cattivo. Che mica siete gli amici degli amici.

E Cina e Russia devono entrare in questo ordine di valori universali, di pluralismo, entro quella che Draghi ha chiamato “la nostra concezione del Mondo”. Quella del discorsetto sul Britannia signor presidente? È quella la nostra concezione del mondo? Sono quelli i suoi valori universali?

Siamo nelle mani di vecchi rottami. No, non sono competenti: sono solo vecchi arnesi senza visione del futuro, legati a un mondo in corso di decomposizione storica. Vecchi non di età: vecchi nello sguardo. Produrranno solo danni su danni

Vincenzo Costa

Nelle mani di vecchi superati dalla storia  – OP-ED – L’Antidiplomatico (lantidiplomatico.it)

 

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