Cari Cacciatori di Verità,
Il G7 si è concluso con un colloquio apparentemente distensivo tra Biden e Putin. La settimana è iniziata con il piano di nuove sanzioni contro Putin. Motivo? Le presunte violazioni dei diritti umani. La stessa arma usata contro Pechino sul tema Uiguri. E’ la medesima strategia usata per attaccare Ibrahim Raisi, nuovo Presidente dell’Iran. In sostanza, torna la dottrina Obama: arcobaleni e diritti umani per coprire droni e massacri di civili.
La novità è che, a differenza dell’era Obama, l’Occidente è in affanno e un’alternativa c’è. I rapporti ormai consolidati tra Mosca e Pechino, che vedranno una celebrazione ed un rafforzamento in luglio, impediscono il secondo pilastro di questa dottrina politica: niente più divide et impera per Washington. Che, trovatasi in un angolo, prova a rilanciarsi mettendo in riga alleati e camerieri. Con l’Italia come sempre entusiasta prima della fila.
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