Sarebbe stato un attentatore suicida dello Stato islamico il responsabile di almeno una delle due esplosioni avvenute oggi all’esterno dell’aeroporto internazionale di Kabul. Lo hanno riferito al sito web d’informazione statunitense “Politico” una fonte vicina a quanto sta accadendo e un funzionario Usa. La notizia giunge dopo il caos generato da un presunto attentato suicida che ha colpito un’area molto affollata al di fuori del muro di recinzione dell’aeroporto di Kabul, nell’area detta Abbey Gate attraversata dal canale di scolo che circonda lo scalo aereo. Un secondo attacco avrebbe invece colpito un hotel nei pressi dell’aeroporto. Il bilancio di 13 morti e oltre 50 feriti è ancora parziale e destinato a salire nelle prossime ore. Tra i morti figurano diversi civili afgani, tra cui alcuni bambini, e miliziani talebani, mentre tra i feriti vi sarebbero militari statunitensi. Il portavoce del Pentagono, John Kirby, parlando di “attacco complesso” all’Abbey Gate dell’aeroporto della capitale, ha confermato la presenza di vittime statunitensi e civili dopo l’attacco. Poco dopo si è verificata “almeno un’altra esplosione” all’interno o nei pressi dell’Hotel Baron, a breve distanza dall’aeroporto, ha aggiunto Kirby.
Sono saliti a 60 i feriti che sono stati trasportati nell’ambulatorio chirurgico di Emergency situato nei pressi dell’aeroporto di Kabul dopo il duplice attentato avvenuto al di fuori del perimetro dello scalo aereo. Lo riferisce la stessa organizzazione non governativa in una nota su Twitter. L’Ong riferisce che nell’ambulatorio sono stati trasportati anche i corpi di sei persone già decedute. “Circa 60 i feriti delle esplosioni all’aeroporto arrivati finora nel nostro ospedale”, si legge nel breve messaggio. Precedentemente Emergency aveva parlato di 30 feriti trasportati e 3 pazienti arrivati già morti.
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, si trova nella Situation room della Casa Bianca assieme al segretario alla Difesa, Lloyd Austin, e al segretario di Stato Antony Blinken, dove sta seguendo gli sviluppi del doppio attacco terroristico avvenuto poco fa a Kabul, in Afghanistan. Lo riferisce l’emittente “Cnn” citando una fonte della Casa Bianca. Poco fa il portavoce del Pentagono, John Kirby, ha confermato che una seconda esplosione ha colpito oggi l’Hotel Baron, a poca distanza dall’Abbey Gate dell’aeroporto di Kabul teatro del primo attacco. Kirby ha aggiunto che vi sono vittime tra i militari statunitensi e tra i civili afgani.
Spari contro C-130 italiano in decollo
Un C130J dell’Aeronautica militare italiana impegnato nelle operazioni di evacuazione dall’aeroporto sarebbe stato investito da una raffica di mitragliatrice poco dopo il decollo dalla pista dello scalo. Tuttavia fonti dell’intelligence hanno riferito che gli spari erano colpi volti ad allontanare la folla intorno all’aeroporto e non verso l’aereo italiano. Non è nota la matrice dell’azione intimidatoria che giunge proprio mentre si fa più alta l’allerta per attacchi dello Stato islamico contro l’aeroporto di Kabul. Già nei giorni scorsi erano circolate immagini di C17 Globemaster lanciare i cosiddetti “flare”, piccoli razzi composti prevalentemente di magnesio, utilizzati come contromisura in caso di attacchi.
I talebani disarmano guardie di Karzai e presidente Alto consiglio riconciliazione Abdullah
I talebani hanno disarmato il corpo di sicurezza che dell’ex presidente afgano Hamid Karzai e della guida dell’Alto consiglio per la riconciliazione nazionale, Abdullah Abdullah, i due principali esponenti del vecchio establishment che stanno trattando con il gruppo estremista la costituzione di un governo dell’Afghanistan inclusivo. Lo riferisce l’emittente statunitense “Cnn”. Fonti locali hanno riferito all’emittente Usa che i talebani avrebbe disarmato la scorta e le guardie armate incaricate della sicurezza dei due leader afgani, oltre ad aver perquisito le loro abitazioni. Secondo le fonti, i due sarebbero di fatto agli arresti domiciliari non potendo circolare per Kabul senza una scorta a loro protezione. La scorsa settimana, un portavoce dei talebani aveva riferito ai media occidentali che il gruppo era pronto a formare un governo inclusivo. Da allora sono stati condotti una serie di colloqui tra i leader talebani, Karzai e Abdullah. La mossa dei talebani, non ancora confermata ufficialmente, giunge mentre le forze Nato hanno già iniziato il ritiro degli ultimi militari ancora presenti in aeroporto, con gli Stati Uniti che saranno l’ultimo Paese a evacuare il proprio contingente il 31 agosto.
Rischio attentati in Afghanistan: cittadini Usa evacuati da tre gate dell’aeroporto di Kabul
L’ambasciata degli Stati Uniti a Kabul aveva sollecitato i cittadini statunitensi in Afghanistan a non recarsi presso l’aeroporto internazionale della capitale, dove sono concentrate le operazioni di evacuazione del Paese, a causa di una minaccia terroristica “specifica” e “credibile” da parte dello Stato islamico. L’ambasciata aveva sollecitato in particolare a evitare tre gate dell’aeroporto, “a meno di ricevere istruzioni individuali da rappresentanti del governo Usa”. Già da giorni le autorità Usa mettono in guardia da possibili attacchi dello Stato islamico presso l’Aeroporto internazionale Hamid Karzai, dove migliaia di cittadini statunitensi e collaboratori afgano attendono l’evacuazione verso gli Stati Uniti.
Il movimento dei talebani si è impegnato a lasciar partire da Kabul i cittadini statunitensi e afgani anche dopo il 31 agosto, data entro la quale il presidente Joe Biden ha fissato il completamento del ritiro statunitense. Lo ha detto il segretario di Stato Usa, Antony Blinken. La diplomazia di Washington “farà di tutto e utilizzerà ogni suo mezzo a disposizione per portare fuori dall’Afghanistan i rifugiati anche dopo il 31 agosto”, ha spiegato il segretario di Stato.
I talebani hanno chiesto alla Turchia un supporto tecnico per gestire l’aeroporto di Kabul dopo la partenza delle forze straniere, ma hanno ribadito anche ad Ankara il ritiro del proprio contingente entro la scadenza prefissata. Secondo quanto riferiscono funzionari turchi ai media internazionali, la richiesta condizionata dei talebani, che il 15 agosto scorso hanno conquistato de facto il Paese con l’ingresso nella capitale Kabul, pongono la Turchia in una situazione complessa, considerato che la sicurezza di eventuali tecnici turchi sarebbe demandata ai talebani. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa turca “Anadolu”, uno dei portavoce dell’ufficio politico dei talebani in Qatar, Mohammad Naeem Wardak, ha affermato di aver chiesto anzitutto alla Turchia un ruolo di primo piano nel sostegno al popolo afgano.
“La Turchia è un Paese importante, i turchi sono musulmani e un popolo fraterno. Abbiamo relazioni storiche, sociali e culturali con la Turchia”, ha dichiarato Wardak, il quale ha aggiunto che i talebani vogliono migliorare le relazioni in futuro e sono in stretto contatto con Ankara. Il portavoce talebano ha sottolineato che vi è necessità del sostegno di un Paese come la Turchia. “Ci sono due aspetti principali nelle nostre relazioni. Il primo sono i principi della religione dell’Islam, e il secondo è il grande interesse del Paese e della gente. Alla luce di questi due aspetti vogliamo stabilire relazioni buone, costruttive e positive in particolare con la Turchia”, ha dichiarato Wardak.
Lo scorso 20 agosto, il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha dichiarato che “se necessario” la Turchia è disposta a incontrare i talebani. Il governo turco ha adottato un approccio pragmatico ai recenti eventi in Afghanistan. Sottolineando che in Afghanistan sono emerse nuove realtà, Ankara ha affermato che andrà avanti di conseguenza mantenendo aperta la comunicazione con tutti gli attori interessati. La scorsa settimana, Erdogan ha inoltre accolto con favore le dichiarazioni moderate fatte dai funzionari talebani e ha annunciato che la Turchia è pronta a cooperare con tutte le parti per garantire pace e stabilità. Il presidente turco ha affermato che la presenza militare turca nel Paese sosterrà la nuova amministrazione afgana nell’arena internazionale. Il presidente turco ha anche annunciato che le truppe turche proteggeranno l’aeroporto internazionale di Kabul Hamid Karzai e assicureranno che le evacuazioni continuino in modo sicuro e pacifico.
26 Ago 2021
Afghanistan: esplosione fuori l’aeroporto di Kabul. Le novità (nova.news)