Con #LEAF 400 eventi, 2500 ricercatori e ricercatrici in 20 città
24 settembre: arriva la Notte Europea dei Ricercatori e Ricercatrici in tantissime città e piccoli centri italiani, centinaia di eventi a Roma come a Parma, a Cassino come a Frascati e in altri Castelli Romani (Ariccia, Grottaferrata, Nemi) in Sardegna e nel basso Lazio, come in Basilicata e in Sicilia, scienze di ogni genere per avvicinare pubblico di ogni età alla ricerca, unoccasione unica per i cittadini di incontrare i ricercatori e viceversa, così da fare unalleanza importante per affrontare insieme le sfide del nuovo millennio, come il cambiamento climatico.
Tantissime scienze dedicate al futuro del pianeta. Ma se ci andasse comunque male? Andremo su Marte? Per saperne di più, conviene prenotarsi per sentire come ci vivremo dal noto divulgatore Adrian Fartade.
Dallo spazio al microcosmo
Si va dallo spazio e dall’osservazione della Terra, insieme all’Agenzia Spaziale Europea, al microcosmo, ai virus e ai batteri e alle loro relazioni con il corpo umano così come con gli ecosistemi, insieme alle Università Roma Tre, Tor Vergata, Università di Parma. Ospedali come Bambino Gesù o Spallanzani o Gemelli di Roma, e centri Istituto Superiore di Sanità, Campus Bio Medico, IFO e tanti altri, sono tutti in “gioco” per coinvolgere grandi e piccini in giochi scientifici, show, laboratori, sfide e format di ogni genere e tipo, in presenza (soprattutto) e anche online.
I numeri di LEAF
La Notte organizzata da Frascati Scienza ha come tema #LEAF, foglia in inglese ma anche acronimo di heaL thE plAnets Future, ovvero le scienze che, insieme ai cittadini, si prendono cura del futuro del Pianeta. Si tratta di 400 eventi, in 19 città, con più di 30 partner, una settimana di iniziative (fino al 25/9 compreso), 2500 ricercatori e ricercatrici coinvolti, senza alcun gender gap: una squadra immensa che lavora con entusiasmo, un gruppo fortemente coeso, come spiega Matteo Martini, fisico e presidente di Frascati Scienza.
Tante ricercatrici, nella scienza del ventunesimo secolo, meno nel passato, come ci racconta, tra le tante attività, lUniversità Roma Tre. Chimica per lo sviluppo sostenibile ma anche frammenti di cielo, biologia marina come geologia, tecnologie per ricavare “splastica” dal latte scaduto e tanta biodiversità. Tra le tantissime cose che diventano possibili durante la Notte, ci sono anche due passi tra matematica, nanoscienze, fisica, biologia, architettura, insieme a un ricercatore; se ne possono farne altri al Circo Massimo a Roma per scoprire, con tecnologie 3d e modelli matematici, come davvero fosse la Roma antica, visitare lItalia del green, andare ad a prendere speciali caffé e parlare di macchine, intelligenza artificiale e uomo, oppure esplorare le tecnologie per rendere sostenibili big data e bitcoin.
Difficile comunicare la scienza
La Notte Europea dei Ricercatori dice il Ministro dellUniversità e della Ricerca, Maria Cristina Messa nel presentare i progetti italiani (oltre a #LEAF – heaL thE plAnets Future, ERN APULIA, NET Science Together NET; SHARPER; SOCIETY Rinascimento e SUPERSCIENCEME a cui si unisce Meet Me Tonight) – è un evento che aiuta tutti, dai piccoli ai grandi, a essere più consapevoli di quanto la ricerca sia nostra compagna nella vita di tutti i giorni. Questo Governo ha voluto finanziare dopo tanto tempo, con il Fondo Italiano per la Scienza, la ricerca guidata dalla curiosità, la ricerca libera in cui le idee possano crescere. È una grande opportunità per tutti, per un futuro sempre più attento al benessere della nostra società.
Non può mancare quindi la “comunicazione della scienza” in tempo di crisi, quella per i pazienti fragili, ma anche quella di cui tutti abbiamo sofferto soprattutto in questo ultimo anno: la strana coppia composta dal medico e giornalista scientifica Roberta Villa e la compagnia di improvvisatori, gli Appiccicaticci, ad esempio cercano di fare, tra uno sketch e laltro, di comune accordo, un decalogo di principi per una necessaria comunicazione scientifica equilibrata. Se poi si volesse parlare vis à vis con ricercatori europei, cè anche un euro-speed-date in piazza a Frascati.
Sostenibilità in salsa scientifica
Immancabile leconomia circolare, vissuta anche come gioco, losservazione della terra, delle stelle, delluniverso, la tutela del territorio, della natura, del paesaggio e anche nel restauro. Ovviamente ci sono le energie rinnovabili, lidraulica come lintelligenza artificiale e la realtà virtuale, truck speciali per una cucina e un turismo sostenibili, biodiversità tra esperimenti, giochi, eviaggi e navi di pirati, e persino una sala operatoria in un centro commerciale.
Scienza che prevede il futuro?
Anticipazione sul programma del 25, oltre a laboratori e giochi scientifici, anche la scienza che prevede il futuro, con l’altro strano duo composto dal più noto data scientist italiano Walter Quattrociocchi e lastrofisica famosa scrittrice di fantasy Licia Troisi..
Il programma è ben diviso tra eventi per tutti ed eventi esclusivamente per le scuole, di ogni ordine e grado.
La Notte dei ricercatori è il momento in cui la scuola, luniversità, tutte le nostre piazze si incontrano finalmente insieme e insieme rappresentano tutte le potenzialità, le capacità, le passioni, lintelligenza, di cui è pieno il nostro Paese – dice il Ministro dellIstruzione Patrizio Bianchi -. Bisogna che i nostri ricercatori incontrino di più le nostre scuole. E bisogna che i nostri ragazzi che ancora fanno le scuole di secondo grado possano vedere come lavorano i loro fratelli più grandi, cosa vuol dire fare ricerca, la bellezza della ricerca, di costruire insieme qualcosa di nuovo.
Gli eventi, le cui prenotazioni si fanno online sul sito di Frascatiscienza, possono essere scelti per luogo, giorno, destinatari e organizzatori.
LEAF è finanziato dal programma HORIZON 2020 della Commissione Europea, nellambito delle azioni Marie Sk?odowska-Curie e dalla Regione Lazio. La partecipazione, come sempre, è ad accesso libero e gratuito.
La Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici di Frascati Scienza, può contare su tanti partner, nuovi e storici, che contribuiscono con attività e supporto a questa celebrazione della ricerca scientifica:
AICO Associazione Infermieri di area chirurgica e di Camera Operatoria, Alumni-ALACLAM Associazione Laureati Ateneo Cassino e Lazio Meridionale, Associazione Parimpari, Associazione Giovanile Le Scie Fisiche, Banca dItalia, Bioscienza Responsabile, Città di Ariccia-Ufficio Statistica, Comune di Nemi, Consorzio HYPATIA, Consorzio Nettuno Digital Education Industry 4.0, CREA Consiglio per la ricerca in agricoltura e lanalisi delleconomia agraria, ESA Agenzia Spaziale Europea, Explora Il Museo dei Bambini di Roma, FAI – Casa Noha, FAI – Parco Villa Gregoriana, FAI – Saline Conti Vecchi, Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro, Fondazione European Brain Research Institute (EBRI) Rita Levi-Montalcini, Fondazione Umberto Veronesi, FVA New Media Research, G.Eco, Gruppo Astrofili Monti Lepini, ICR – Istituto Centrale per il Restauro, Il Salotto di Giano A.P.S., INMI Lazzaro Spallanzani, ISINNOVA lIstituto di Studi per lIntegrazione dei Sistemi, IRCCS IFO- Istituto Nazionale Regina Elena e Istituto Dermatologico San Gallicano, Libera Università Maria Ss. Assunta – LUMSA, Mindsharing.tech, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Ospitalità Castelli Romani, Sistema Castelli Romani, Sotacarbo, Transition2Bio, T6 Ecosystems, Unitelma Sapienza, Università Campus Bio-Medico di Roma, Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Università di Parma, Università degli studi di Roma Tor Vergata Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società, Università degli Studi di Roma Tor Vergata – Dipartimento di Biologia, Università degli Studi Roma Tre – Dipartimenti di Scienze, Matematica e Fisica, Ingegneria, Architettura. Con il patrocinio di: Ministero per la Transizione Ecologica, Ministero dellIstruzione, Città Metropolitana, Roma Capitale, Comune di Frascati, Parco Appia Antica, WWF.
Media partner: Rai, QualEnergia, TeleAmbiente, Giornalisti NellErba, GreenMe, Ecofuturo, Roma 3 Radio, Radio Scienza, RadiorEvolution.it, ParmAteneo Magazine.