Giorgio Parisi ha vinto il Premio Nobel per la fisica. È una grandissima notizia, che premia gli sforzi e gli impegni di uno studioso che ha fatto della battaglia per la scienza una ragione di vita. Scienza intesa come lotta contro i pregiudizi, critica delle disuguaglianze, tutela dei più fragili, accesso universale ai saperi, difesa degli ecosistemi.
Conosciamo la curiosità intellettuale e il rigore scientifico di Giorgio Parisi. Come Presidente dell’Accademia dei Lincei è stato nel 2020 il primo firmatario delle Osservazioni che insieme al mondo scientifico abbiamo portato alla Regione Lazio per pretendere l’estensione generalizzata del perimetro del #MonumentoNaturale Lago ExSnia a tutta l’area dell’ex fabbrica e che ancora non è stata firmata dal Presidente Nicola Zingaretti (anzi… diciamola tutta: dopo l’annuncio ufficiale dell’estensione fatta dal Presidente della Regione Lazio l’istruttoria non è ancora partita).
Parisi ha sempre sostenuto le ragioni delle battaglie per l’ambiente e si è sempre impegnato per combattere le leggende pseudoscientifiche che contestano l’urgenza di intervenire subito in modo netto per contrastare i cambiamenti climatici e le loro conseguenze. Questo premio, oltre che una vittoria per tutta la scuola di fisica a Roma, per l’università e la ricerca, è ANCHE una grande notizie per il pianeta e le lotte ambientali.
È una vittoria per un’idea di città veramente vivibile, veramente sostenibile, veramente ‘green’ (senza ‘washing’).
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