Sabato 25 settembre a Roma, in piazza San Giovanni, c’erano centomila persone. La vicequestore di Roma, dott.ssa Nunzia Alessandra Schilirò, senza uniforme, da libera cittadina, al di fuori del suo orario di lavoro e nel corso di una manifestazione apartitica, è salita sul palco. Con coraggio e amore per i valori costituzionali che ha giurato di difendere, ha fatto il discorso che potete vedere sul video in cima a questo appello.
Ma il Ministro dell’Interno, dott.ssa Luciana Lamorgese, anziché essere fiera di annoverare tra le fila delle forze dell’ordine una cittadina con un così alto senso di partecipazione civica, ha parlato di “dichiarazioni gravissime” e ha preteso che per la vicequestore venisse avviato addirittura un procedimento penale. Nunzia Alessandra Schilirò ha un curriculum fulgido e si è distinta negli anni per avere risolto numerosi casi di femminicidio, spendendosi sempre con abnegazione e senso del dovere. Non merita questo trattamento, lesivo peraltro dei suoi diritti costituzionali.
Per questo, i cittadini firmatari del presente appello, chiedono che qualsiasi procedimento, penale, amministrativo o disciplinare che fosse stato ipotizzato a suo carico, venga immediatamente sospeso per non ledere l’immagine dello Stato, che non deve essere ingiusto con i giusti né forte con i deboli.
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Firma per Nunzia!