Continua la protesta a Trieste contro l’imposizione del green pass a tutte le categorie di lavoratori. Questa mattina una grande manifestazione ha marciato verso l’oleodotto per ribadire ancora una volta la propria contrarietà all’introduzione dell’obbligo di possesso del passaporto sanitario per lavorare.
Folla oceanica questa mattina a Trieste marcia verso l’oleodotto per protestare contro l’obbligo del passaporto sanitario. In testa al corteo i lavoratori del porto. pic.twitter.com/saYHQfeYj8
— RadioGenova (@RadioGenova) October 27, 2021
In testa al corteo i lavoratori portuali che sin dall’inizio hanno animato la protesta. Alla protesta odierna hanno preso parte varie anime, come sempre accade, unite contro l’imposizione del passaporto sanitario.
Il corteo è stato scandito da uno degli slogan che più ha caratterizzato questa protesta: “La gente come noi non molla mai”.
Uno dei leader della protesta, il portuale Stefano Puzzer, ha evidenziato: “Passiamo qui all’oledotto per dare un segnale alla comunità internazionale. Sappiamo che c’è una guerra energetica in corso”.
Stefano Puzzer in questo momento: “Passiamo qui all’oleodotto per dare un segnale alla comunità internazionale. Sappiamo che c’è una guerra energetica in corso. Non siamo l’esperimento di nessuno!” (video di Federico Lordi @lordfed ) pic.twitter.com/S5DZ1yUaUP
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Inoltre Puzzer ha affermato che “il governo si preoccupa perché qui tocchiamo l’economia”. Anche per questo il movimento contro il green passa ha subito e subisce molte pressioni ed è oggetto di diverse ‘attenzioni’. A tal proposito Puzzer dice: “Abbiamo visto con i nostri la trappola che ci stavano preparando”.
Parla #Puzzer, thread
“Siamo uniti e siamo tanti”.
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— Federico Lordi (@lordfed3) October 27, 2021
La Redazione de l’AntiDiplomatico
27 Ottobre 2021