“Il reddito di cittadinanza da strumento di tutela per le fasce più deboli sta diventando ricatto sociale per chi non ha alternative. E lo abbiamo visto prima del Green Pass con l’idea di utilizzarlo per lavori senza contratto. Sul Green Pass, quella che dovrebbe essere un’alternativa al diritto di non vaccinarsi diviene un obbligo: costretti a vaccinarsi pena la perdita del sussidio. La ritengo una cosa assolutamente vergognosa”, lo dichiara a l’AntiDiplomatico Lidia Undiemi, autrice di “Lotta di classe nel XXI° secolo” nel commentare la nota del Ministero del lavoro con cui di fatto si vincola al certificato verde la possibilità di continuare a percepire il reddito di cittadinanza.
“Abbiamo visto la vicenda Alitalia, poi il divieto di manifestazione a Trieste: il clima è autoritario, una deriva autoritaria che colpisce guarda caso in primo luogo il lavoro. Si colpisce il cittadino nella sfera del lavoro: se andiamo ad analizzare il PNRR è un attacco al lavoro incredibile. Questa emergenza sanitaria sta facendo emergere la matrice classista e ferocemente neo-liberista del governo Draghi”, prosegue la Undiemi.
In termini giuridici la partita è decisiva per la Undiemi. “C’è il diritto di non vaccinarsi? Si. C’è il diritto ad avere una redistribuzione? Si. Se per qualsiasi motivo viene messo in discussione oggi… lo potranno mettere un domani per una nuova emergenza climatica, economica o di qualunque altra natura. Se un domani si chiederà ai dipendenti pubblici di tagliare lo stipendio del 50% per una nuova emergenza…. dobbiamo sottostare al nuovo interesse superiore proposto”.
“Se oggi pensiamo che siano inviolabili solo diritti che ci piacciono e non quelli che non ci piacciono (come il diritto a non vaccinarsi) arriviamo all’obiettivo del potere: dare al capitale tutto quello che vuole. Oggi è il diritto al non vaccinarsi, domani sarà la retribuzione. Le prove tecniche le abbiamo oggi: perché, con il Green Pass, la prima categoria ad essere colpita è quella dei lavoratori”, ha concluso.
Qui il video completo de l’Intervista:
La Redazione de l’AntiDiplomatico
03 Novembre 2021