Il laburista britannico Jeremy Corbyn ha espresso contrarietà verso l’obbligo di vaccinazione per il personale sanitario dell’NHS, il servizio sanitario nazionale britannico.
L’ex leader del Partito Laburista ha detto a Tom Swarbrick di LBC che la mossa, contenuta nel piano B contro il Covid, è sbagliata e porterà la Gran Bretagna lungo una “strada dubbia” di costrizione e non di incoraggiamento. Corbyn ha espresso forti dubbi circa simili propositi per l’introduzione di passaporti vaccinali (misura similare al Green Pass italiano) che, secondo lui, rappresentano uno sviluppo preoccupante.
Inoltre Corbyn ha affermato che non avrebbe seguito la decisione dei laburisti di sostenere il piano B del governo sul Covid, che include l’implementazione di passaporti vaccinali in occasione di grandi eventi.
Corbyn ha affermato di non ritenere “un’idea particolarmente buona” l’introduzione dei passaporti per dimostrare lo stato di vaccinazione poiché condivide i timori su dove possa condurre tale decisione.
Nonostante ciò, ha insistito sul voler vedere un processo in cui “chiediamo alle persone di riconoscere la gravità e i pericoli del Covid”.
Mentre ha insistito sul fatto che si ottenga “molto di più” nella salute pubblica attraverso “la cooperazione e la persuasione” rispetto alla coercizione.
L’ex leader laburista ha anche sottolineato di essere “preoccupato per la direzione” che la Gran Bretagna vuole prendere con l’introduzione dei passaporti vaccinali.
Ha poi ribadito che l’obbligo vaccinale per il personale sanitario britannico è un “pericolo”.
Per Corbyn i test sono un “modo appropriato di fare le cose”, piuttosto che costringere i lavoratori del servizio sanitario a vaccinarsi.
Un vero e proprio abisso con certa sinistra italiana ed europea che invece ha intrapreso proprio quella strada che Corbyn definisce pericolosa. Coercizione invece di persuasione.
Coerentemente con le posizioni espresse, l’ex leader laburista ha votato contro alla legge portata in Parlamento dal governo Johnson. Un voto preannunciato da Corbyn su Twitter: “Stasera mi opporrò sia ai vaccini obbligatori per il personale NHS, sia all’introduzione dei passaporti vaccinali”.
“Entrambe le misure sono controproducenti e creeranno divisione quando avremo bisogno di cooperazione e unità”.
Le misure decise dal governo sono passate grazie al sostegno dell’opposizione laburista. L’attuale leader del partito, Keir Stramer, ha affermato che era suo “dovere patriottico” sostenerle.
Alcuni parlamentari conservatori hanno reagito con furia alle proposte che renderebbero obbligatori i passaporti vaccinali per le grandi strutture.
Gli ex ministri del governo David Davis, Esther McVey, il dottor Liam Fox e Greg Clark sono tra coloro che hanno espresso preoccupazione per l’aumento delle restrizioni.
La Redazione de l’AntiDiplomatico
14 Dicembre 2021