Roma, prime vittime per freddo e precarietà tra i senza fissa dimora

L’Assessora alle Politiche Sociali, Barbara Funari, incontra gli operatori della clinica mobile MEDU e dell’associazione Baobab nei pressi del Verano

La salute è un diritto di tutti, ma con le temperature in forte calo le patologie legate al freddo riscontrate dai medici della clinica mobile di MEDU tra le persone che vivono in diversi insediamenti informali della città si moltiplicano. Come negli anni passati, anche quest’anno il freddo e la precarietà delle condizioni di vita mietono le prime vittime tra le persone senza dimora che a Roma già prima della pandemia erano stimate essere almeno 8mila e che negli ultimi due anni sono, con ogni probabilità, ulteriormente  aumentate. Nelle ultime due settimane hanno perso la vita per ipotermia già due persone homeless nel quartiere di Garbatella e  presso la stazione Termini.

Il “Piano freddo”, predisposto ogni anno nei mesi invernali dal Comune di Roma con l’allestimento di strutture a bassa soglia per l’accoglienza notturna delle persone senza dimora, è partito quest’anno in ritardo e i posti disponibili sono molto limitati rispetto ai bisogni della capitale. Ieri sera, la nuova Assessora alle Politiche Sociali del Comune di Roma, Barbara Funari, ha incontrato gli operatori di MEDU e dell’associazione Baobab nei pressi del Verano, dove molte persone senza dimora si riuniscono nelle ore serali per ricevere un pasto caldo o indumenti dalle associazioni.

L’assessora si è impegnata ad implementare misure di accoglienza nel più breve tempo possibile, attraverso l’individuazione di aree dove poter allestire tensostrutture riscaldate. Si tratta di un primo passo per far fronte ad una situazione urgente e d’altra parte prevedibile. MEDU continuerà a monitorare le condizioni di salute delle persone che vivono presso gli insediamenti precari della città e l’operato delle istituzioni a tutela dei diritti fondamentali dei gruppi di popolazione più vulnerabili.

Roma, 16 dicembre 2021

Medici per i Diritti Umani (MEDU)

 

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