Ogni anno, in prossimità delle festività natalizie, si muovono su strada più di mezzo milione di agnelli che vengono trasportati in Italia per finire nei piatti di chi ancora li consuma per le feste.
A bordo di mezzi troppo spesso inadeguati, questi agnelli di pochi mesi – molto spesso non ancora svezzati – affrontano l’inferno di viaggi infiniti ed estenuanti fino ai macelli italiani, senza alcuna cura e considerazione.
II trasporto verso il macello rappresenta una delle fasi più critiche per gli animali allevati a scopo alimentare, perché i pochissimi diritti che hanno – come i basilari bere e mangiare – durante questi viaggi vengono totalmente azzerati.
E, come ogni anno dal 2014 a oggi, Animal Equality non rimarrà certo a guardare mentre questa ingiustizia si consuma.
Anche questa volta, ambienteweb.org, abbiamo deciso di seguire e documentare in prima persona l’ultimo viaggio degli agnelli che arrivano nel nostro paese per soddisfare la domanda della loro carne durante le festività natalizie.
Per la prima volta ti porteremo con noi, giorno dopo giorno, aggiornandoti col nostro diario di bordo in cui racconteremo – a volte anche in tempo reale – i dietro le quinte di questa nuova inchiesta sul trasporto di animali vivi.
Faremo il loro stesso tragitto, 24 ore su 24, con la differenza che noi potremo muoverci, fare pause, bere e mangiare, mentre loro soffriranno fame e sete, stipati, infreddoliti e spesso feriti, in camion che li porteranno dritti verso una morte cruenta.
Avremo parecchi ostacoli da superare e poco tempo per farlo, ma saremo lì per cercare di documentare il più possibile la sofferenza di questi animali da una prospettiva ravvicinata, per dare voce alla loro condizione e per denunciare alle autorità eventuali abusi e violazioni che riscontreremo.
Il primo giorno abbiamo completato tutti i preparativi necessari e insieme a un’esperta veterinaria di Animal Welfare Foundation – organizzazione con cui collaboriamo ormai dal 2018 – siamo partiti per monitorare il passaggio di camion con agnelli in arrivo in Italia.
Non posso darti dettagli più precisi sul nostro percorso, perché ogni informazione di troppo che rilasciamo potrebbe compromettere le operazioni.
In questo momento siamo in strada, alle calcagna di due camion diretti verso il Centro Italia.
Abbiamo già raccolto qualche video e qualche immagine, e così abbiamo iniziato a fare alcune ipotesi sulle condizioni di questi animali.
TRASPORTI: IL DIARIO DI BORDO DEGLI INVESTIGATORI
Anche se le frequenti rotte verso l’Italia sono spesso prevedibili, non è sempre facile tracciare la mappa degli spostamenti dei camion che trasportano gli agnelli al macello.
In questo momento stiamo già seguendo dei camion, facendo ben attenzione a non perderli di vista e a raccogliere quante più informazioni possibili.
Se vuoi seguirci in tempo reale, iscriviti al nostro canale Telegram, gli investigatori ti aggiorneranno live!
GIORNO 1
Siamo sul campo insieme ad Animal Welfare Foundation (AWF): il primo giorno è stato dedicato ai preparativi e a selezionare tutte le rotte possibili, dopo di che, a bordo di due auto, siamo partiti per monitorare il passaggio di camion con agnelli in arrivo in Italia.
Abbiamo avvistato e seguito un primo camion aperto con sbarre e animali visibili (trasportatore ungherese), che trasporta agnelli diretti verso il Centro Italia, e siamo riusciti a raccogliere qualche immagine che, ovviamente, non è stato semplice ottenere, dato che si è trattato di immagini riprese in movimento, durante l’affiancamento del camion in autostrada:
Per il momento quello che abbiamo ipotizzato è che gli agnelli diretti al macello probabilmente non sono ancora svezzati, perché sembrerebbero molto giovani.
Inoltre, avvicinandoci al camion e aprendo i finestrini, l’aria risulta acida.
Il forte odore di ammoniaca fa supporre che la lettiera sia sporca e umida, impregnata di urine e deiezioni, una condizione che può causare infezioni alle vie respiratorie degli animali.
L’avvicinamento ai mezzi di trasporto è una fase delicata e complessa: talvolta i camion viaggiano completamente coperti ed è quasi impossibile riuscire a vedere gli animali, altre invece le sbarre sono molto spesse e ci impediscono di ottenere prove nitide delle loro condizioni. Per questo è importante per noi avere un equipaggiamento adeguato e prevedere ogni scenario possibile.
IL POTERE DELLE INCHIESTE
Anche nel 2020, durante le principali festività, abbiamo documentato il viaggio dei camion che trasportavano agnelli diretti ai macelli italiani dai paesi limitrofi, insieme ad Animal Welfare Foundation ed ENPA.
Abbiamo raccolto moltissimo materiale sulle condizioni di questi animali e abbiamo rilasciato un’inchiesta sulle investigazioni svolte tra il 2016 e il 2019.
Dal 2013 abbiamo rilasciato 8 inchieste sul trasporto di animali vivi e abbiamo rilevato sempre gli stessi problemi e le stesse sofferenze, raccogliendo una mole di testimonianze e documenti che non lascia dubbi sulla crudeltà che il trasporto di animali vivi rappresenta.
Tutti i nostri rilasci sono serviti a denunciare gli illeciti e a rendere sempre più visibili agli occhi del pubblico e delle istituzioni la crudeltà a cui sono condannati questi animali.
FERMIAMO IL TRASPORTO DI ANIMALI VIVI
Come hanno dimostrato tutte le nostre investigazioni dal 2013 a oggi, compresa questa, il trasporto di animali vivi rappresenta, per gli animali, una sofferenza certa e sistematica.
Per questo portiamo le loro condizioni sotto gli occhi delle autorità, del pubblico e delle istituzioni, perché sia fatta giustizia e affinché diventi sempre più chiara la necessità di vietare il trasporto di animali vivi dentro e fuori dall’Europa.
Le investigazioni di Animal Equality servono soprattutto a questo, a rendere visibili questi animali invisibili e a combattere perché abbiano rispetto e cura in tutte le fasi della loro vita.
Aiutaci a far conoscere la verità e a denunciare chi si macchia di maltrattamenti verso gli animali.
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Animal Equality