Un’attenzione sempre maggiore per i bambini e gli adolescenti più vulnerabili è tra i punti centrali del nuovo Piano Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, elaborato dall’Osservatorio Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza e approvato in questi giorni dal Consiglio dei Ministri, che l’UNICEF ritiene «un passo nella giusta direzione, in attesa dell’attuazione e della valutazione». Numerosi, nel Piano, sono anche i riferimenti ai minori con disabilità, per definizione “i più vulnerabili tra i vulnerabili”, nonché gli “incroci” con la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità
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La nuova Linea Guida sulla gestione dei disturbi specifici dell’apprendimento
«Questo documento sarà un importante punto di riferimento per la comunità dei clinici, per affrontare le problematiche delle persone con DSA»: così l’AID (Associazione Italiana Dislessia) commenta la pubblicazione, da parte dell’Istituto Superiore di Sanità, della nuova Linea Guida sulla gestione dei DSA (disturbi specifici dell’apprendimento), che punta a migliorare e uniformare i protocolli diagnostici e riabilitativi sui tali disturbi, tramite l’aggiornamento delle precedenti raccomandazioni cliniche e la formulazione di nuove raccomandazioni per gli aspetti prima non indagati
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Il primo test di gravidanza tattile per donne con disabilità visiva
Uno dei principali enti cui fa capo la comunità di persone cieche e ipovedenti in Gran Bretagna, ha sviluppato un prototipo di test di gravidanza tattile che mostra i risultati sollevando delle protuberanze in silicone, ciò che consentirebbe alle donne con disabilità visiva di utilizzare il test in autonomia e con la necessaria riservatezza. Certo, l’ideale per il futuro dovrà essere poter disporre di test di gravidanza che siano tutti accessibili, ma per l’intanto l’idea di questo prototipo, che si sta ora cercando di commercializzare, è certamente meritoria
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Requisiti di accessibilità nella Proposta di Legge Europea sui Servizi Digitali
Il Parlamento Europeo ha approvato la Proposta di Legge sui Servizi Digitali (“Digital Services Act”), che potrebbe già entrare in vigore nel 2023. Essa punta innanzitutto a creare uno spazio digitale in cui i diritti degli utenti, di fronte alle piattaforme dei cosiddetti “giganti del web”, siano maggiormente tutelati. Con gli emendamenti approvati dal Parlamento Europeo, il testo è stato ulteriormente rafforzato e anche sul piano dei requisiti di accessibilità alle persone con disabilità, come rileva il Forum Europeo sulla Disabilità, pur mantenendo ancora qualche criticità
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I tamponi e le persone fragili con scarsa capacità di collaborazione
«Adottare le indicazioni contenute nella Circolare del Ministero della Salute sui tamponi molecolari salivari, nei confronti delle persone fragili con scarsa capacità di collaborazione, come le persone con disabilità ospiti delle RSA (Residenze Sanitarie Assistite), le persone con disabilità intellettiva o disturbi del neurosviluppo. E anche costi dei test presso privati che siano calmierati per le persone con disabilità»: a chiederlo alla propria Regione è la FISH Campania (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap)
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Non è ancora sconfitta quella visione che parla di “vite di minor valore”
«La Giornata della Memoria di oggi, 27 gennaio – scrivono dall’Associazione ANFFAS – rappresenta un’occasione imperdibile per ribadire con forza quanto sosteniamo da sempre, ovvero che non si può dare in alcun modo per scontato che alcune dinamiche che a suo tempo diedero vita a quell’orribile pagina della storia che fu lo sterminio di tantissime persone con disabilità durante il regime nazista, siano oggi del tutto scomparse. Quella infatti della disabilità come “vite di minor valore” o “peso sociale” è una visione che anche nel tempo che viviamo non è ancora del tutto sconfitta»
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Raccontare la disabilità lasciando che le storie parlino da sé
«A volte mi chiedono – scrive Antonio Giuseppe Malafarina -: “Come si parla in maniera neutra di una persona con disabilità con una storia coinvolgente?”. Il primo trabocchetto in cui non cadere sta nel non enfatizzare la condizione di disabilità. Di una persona che fa certe cose bene, o male, si parla nella sua interezza, senza stare troppo a indugiare sul fatto che sia disabile. Il giornalista non deve esaltare le gesta di alcuno: deve fare cronaca, raccontare una storia e lasciare che la storia parli da sé. Penseranno i protagonisti a tracciare il loro profilo eroico o compassionevole»
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Carta Europea della Disabilità: i criteri e le modalità
È stato pubblicato il 23 dicembre in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Presidente del Consiglio che disciplina i criteri per il rilascio della Disability Card e le modalità per la realizzazione, la distribuzione e lo sviluppo di tale strumento, che permetterà un più facile accesso ai vari servizi, da parte delle persone con disabilità, in un regime di reciprocità con gli altri Paesi dell’Unione Europea. Un valido supporto per comprendere in modo chiaro tali caratteristiche lo fornisce il Centro Studi Giuridici HandyLex, con un approfondimento di cui suggeriamo senz’altro la consultazione
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L’Olocausto delle persone con disabilità: mai abbassare la guardia!
«Ricordiamo oggi lo sterminio di centinaia di migliaia di persone con disabilità ma non semplicemente per rievocare ciò che è stato e che mai più dovrà accadere, bensì anche per lanciare un monito sui tempi presenti, dove continuiamo purtroppo a registrare parole di odio nei confronti delle persone con disabilità o, ancor peggio, cruenti episodi di cronaca che vedono le stesse persone con disabilità vittime di violenze, minori compresi»: lo dichiara Vincenzo Falabella, presidente della Federazione FISH, in occasione della Giornata della Memoria di oggi, 27 gennaio
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