Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, in una conversazione telefonica con il suo omologo statunitense Joe Biden, ha definito improbabile l’invasione russa dell’Ucraina. Lo riporta il Wall Street Journal citando proprie fonti riservate.
Secondo la pubblicazione statunitense, in una conversazione con il presidente ucraino, Biden ha notato che la minaccia dalla Russia è aumentata. A questa osservazione, Zelensky ha ribattuto che la minaccia esisteva già dal 2014. Il leader nordamericano ha affermato che le truppe russe si trovano nel sud della Bielorussia, il che presumibilmente «potrebbe potenzialmente cambiare le regole del gioco».
Come osserva il WSJ, Zelensky considera improbabile un’invasione ed è preoccupato che le cupe dichiarazioni dell’Occidente portino alla destabilizzazione dell’Ucraina e della sua economia, che a suo avviso è nelle mani della Russia.
Negli ultimi mesi, a Kiev così come in Occidente, si sono sempre affollate sempre più dichiarazioni su una possibile e imminente invasione russa dell’Ucraina. Lo stesso Zelensky ha risposto in modo ambivalente alle domande in merito: il presidente ha esortato gli ucraini a non farsi prendere dal panico, ma allo stesso tempo ha affermato che Mosca potrebbe impadronirsi di Kharkiv, per proteggere la popolazione di lingua russa.
Il Ministero degli Affari Esteri di Mosca osserva che in realtà non ci sono segni di invasione della Russia e le notizie sono state pompate ad arte negli ultimi tempi.
In realtà l’obiettivo degli statunitensi, i quali sanno che la Russia non ha alcun interesse nel voler invadere l’Ucraina, è quello di assediare la Russia con nuove truppe schierate in Europa orientale con il pretesto della minaccia di Mosca e continuare la lucrosa attività per il complesso militare-industriale occidentale, di imbottire di ogni tipo di armamento Kiev.
Adesso però l’Ucraina ha forse compreso che gli Stati Uniti non avendo partner e alleati, ma solo vassalli, sono pronti a sacrificare Kiev sull’altare dei propri interessi geopolitici e strategici.
La Redazione de l’AntiDiplomatico
09 Febbraio 2022