Foto in alto iCattivi: “Brigata Meccanizzata Prizrak” dell’esercito della Repubblica Popolare di Lugansk. È composta da russi, ucraini e un numero imprecisato di combattenti internazionali provenienti da Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Spagna, USA e Brasile.
Foto in basso iBuoni: “Battaglione Azov”, reparto inquadrato nella Guardia nazionale ucraina con compiti militari e di polizia. Accusato da OSCE e Amnesty International di crimini di guerra, eccidi di massa di prigionieri, occultamento di cadaveri in fosse comuni e uso sistematico di tecniche di tortura fisica. È composto da volontari di chiara ispirazione neonazista e fra i suoi simboli c’è il Wolfsangel, il gancio di lupo, inizialmente adottato dal partito nazista (prima della svastica) e poi utilizzato da numerose unità militari della Wehrmacht, tra cui la 2. SS-Panzer-Division “Das Reich”.
Non per buttarla in caciara, ma il dittatore Putin sta coi primi. NATO ed Europa democratica con i secondi. Scusate il disturbo, potete tornare a dormire…