“Questa guerra e le sofferenze si sarebbero potute evitare se l’amministrazione Biden e la Nato avessero semplicemente riconosciuto le legittime preoccupazioni di sicurezza riguardanti il possibile ingresso dell’Ucraina nella Nato, che significava forze USA/NATO al confine”.
This war and suffering could have easily been avoided if Biden Admin/NATO had simply acknowledged Russia’s legitimate security concerns regarding Ukraine’s becoming a member of NATO, which would mean US/NATO forces right on Russia’s border
— Tulsi Gabbard ???? (@TulsiGabbard) February 24, 2022
Con queste parole la ex candidata presidenziale alle ultime elezioni negli Stati Uniti, Tulsi Gabbard, prende posizione sull’operazione bellica decisa dalla Federazione russa il 24 febbraio e motivata dal presidente Putin come l’unica opzione che Mosca aveva a disposizione per garantire la sua sicurezza nei prossimi anni. Dopo le dichiarazioni a Monaco del presidente ucraino Zelenski, che non solo poneva l’obiettivo dell’ingresso della Nato ma ha apertamente parlato di una nuclearizzazione del paese, al Cremlino è stato dato il via all’operazione militare.
Anche Jill Stein, candidata per il partito dei Verdi nelle elezioni del 2018, ha preso una posizione controcorrente rispetto quella dominante oggi in occidente.
NATO expansion is a march toward nuclear suicide in a world already headed for climate collapse. Let’s end both existential crises w/ an immediate ceasefire, redirect war money to a global Green New Deal, abolish nukes & build a world that puts people, planet & peace over profit.
— Dr. Jill Stein???? (@DrJillStein) February 25, 2022
25 Febbraio 2022