Nell’urgenza del momento e dinanzi all’ipocrisia di molte organizzazioni pacifiste, abbiamo deciso di lanciare un appello ai veri difensori della pace. Hanno già e prontamente aderito: Alberto Bradanini (ex diplomatico, già Ambasciatore d’Italia a Teheran e Pechino, attualmente Presidente del Centro Studi sulla Cina Contemporanea); Andrea Zhok (filosofo e professore di Antropologia filosofica e Filosofia morale – Università degli Studi di Milano); Mattia Crucioli (Senatore); Thomas Fazi (giornalista e saggista); Ugo Boghetta (ex parlamentare); Irene Giacché (edizioni Giacché); Diego Bertozzi (storico); Michelangelo Severgnini (regista); Federico Greco (regista).
Chiunque volesse sottoscrivere l’appello alla mobilitazione contro la guerra può inviare adesione alla seguente email: comitatonoallaguerra@gmail.com (l’elenco verrà aggiornato costantemente). A.D.S. e A.B.
APPELLO URGENTE PER IL “COMITATO NO ALLA GUERRA”
Carissimi,
è con grande preoccupazione che scriviamo questo messaggio.
Gli eventi che rapidamente si susseguono sono sempre più foschi e drammatici e aprono scenari inquietanti.
L’aumento delle spese militari, le dichiarazioni sconsiderate, l’invio di armi e mezzi a sostegno della guerra, la chiusura dei canali di informazione russa, le sempre più sfacciate bufale propalate impunemente dai media europei, la russofobia e gli episodi di discriminazione sempre più diffusi ed eclatanti, l’incarcerazione per chi non si allinea paventata in Cechia, l’arruolamento illegale di mercenari da parte del Consolato ucraino di Milano sono solo alcuni esempi del futuro che ci aspetta.
La logica di guerra si è ormai definitivamente imposta nell’opinione pubblica, preludio alla guerra vera e propria – l’ennesima e totale – combattuta ancora una volta sulla pelle dei popoli europei.
Una guerra che entrambi gli schieramenti preparano meticolosamente da anni e rischia di trasformare radicalmente le nostre vite.
Militarizzazione dell’economia, della politica, dell’informazione e della società, inflazione e peggioramento delle condizioni di vita, azzeramento dei già residuali spazi democratici, propaganda spinta, censura e sempre più costante pressione psicologica su chi non si allinea alla narrazione dominante. Un mutamento angosciante della società che aggraverebbe ulteriormente un clima già opprimente, trasformando definitivamente quello che dovrebbe essere un governo democratico in uno di guerra.
Un’involuzione drastica e permanente, una metamorfosi esiziale consumata sulla pelle dei cittadini da una classe politica asservita agli interessi della grande finanza internazionale. Finte colombe che hanno definitivamente gettato la maschera rivelando la loro natura di falchi.
Il movimento “pacifista”, schierandosi apertamente con loro e con uno dei belligeranti, non può più essere definito tale.
A presidiare i ponti di pace, del dialogo fra popoli, del vero internazionalismo fra eguali, quindi, restiamo soltanto noi. Una sparuta minoranza, una massa informe e indistinta di individualità e piccole sigle dalla provenienza più disparata, che non ha ancora abdicato alla ragione e si rende perfettamente conto dell’estrema gravità del momento presente. Il tempo scorre inesorabile e l’equilibrio del mondo è appeso a un filo sempre più fragile e precario.
Diventa perciò urgentissimo e non più rimandabile mobilitarsi per impedire ai governi della decadente “civiltà” occidentale di infilarsi nella Trappola di Tucidide con conseguenze imprevedibili per noi, le nostre famiglie, i nostri figli. Un disastro fatale, che potrebbe essere l’ultimo della storia.
È necessario quindi organizzarsi al più presto in un “comitato contro la guerra”, realmente pacifista ed equidistante, che sostenga le ragioni di un mondo multipolare e non più egemone, unica vera condizione per una pace stabile e duratura.
Il No alla guerra va gridato forte. Per difendere i popoli da un coinvolgimento diretto – nefasto e dai risvolti apocalittici – o da fame e miseria, prime conseguenze economiche di scellerate scelte di campo.
I tornanti della storia ci hanno messo difronte a una grande responsabilità e noi non dobbiamo e non possiamo tirarci indietro.
Chiunque condivida lo spirito di questo appello può sottoscriverlo all’indirizzo: comitatonoallaguerra@gmail.com con l’obiettivo di organizzare mobilitazioni in diverse città d’Italia nel più rapido tempo possibile.
Per il momento è stato creato un canale Telegram al link @comitatonoallaguerra che servirà d’aiuto a chiunque voglia mobilitarsi CONTRO LA GUERRA. Un luogo virtuale (e temporaneo) dove prendere contatto con persone della stessa città/regione e iniziare così a organizzare incontri dal vivo da tenersi il più in fretta possibile.
Facciamo arrivare in tutte le piazze d’Italia il nostro fermo e perentorio NO ALLA GUERRA.
È il tempo del dialogo e del buonsenso.
No all’invio di armi ed equipaggiamento all’Ucraina.
No al coinvolgimento italiano ed europeo nel conflitto.
No alla Nato
No al finto pacifismo belligerante.
Per un mondo multipolare che viva un nuovo periodo di pace stabile e duratura.
Primi Firmatari:
Antonio Di Siena
Alessandro Bianchi
Alberto Bradanini
Andrea Zhok
Thomas Fazi
Mattia Crucioli
Ugo Boghetta
Irene Giacché
Michelangelo Severgnini
Federico Greco
Fabrizio Verde
Diego Bertozzi
Agata Iacono
Gilberto Trombetta
Giulio Di Donato
Diego Bertozzi
Nicola El Makiz
Renata Puleo
Marco Zinno
Alessandra Costanza
Matteo Gorini
Massimo Cazzanelli
Claudia Ghislanzoni
Carlo Barbanente
Yuri Di Benedetto
Francesco Maggiurana
Anna Vivoli
Jacopo Boni
Giacomo Poleschi
Carlotta Cinelli
Roberta Acciari
Marcella Barsi
Giorgio Zimbaro
Antonio Fiore
Davide Bertolone
Isabella Cellerino
Rossella Morra
Silvia Lovicario
Laura Micieli
Marco Vitali
Maria Nicla Morfini
Francesca Repetti
Lidia Beduschi
Amedeo Gentile
Riccardo Belcastro
Patrizia Riccioni
Renata Ferrandes
Lorenzo Da Pozzo
Alessia Corona
Marco Zuccaro
Massimiliano De Noia
Nino Carella
Giorgia Bartolo
Catia Cicchetti
Liliana Pasini
Anna Gibellini
Gabriele Abrotini
Annibale Serra
Tiziana Virdis
Andrea Bitonto
Francesca Brunori
Paola Benocci
Sabrina Bernardino
Luigi Gallo
Daniela Rizzardo
Alessandro Lodi
Massimo Ruggeri
Stefano Isola
Leonardo Sinigaglia
Francesco Pera
Massimiliano Giuseppe Motti
Danilo Della Valle
Laura Canu
Sandro Mugnaioni
Umberto Franchi
Fernanda Giuliani
Stefano Guizzardi
Alexandra Diaconu
Alberto Fazolo
Mirko Bariviera
Daniela Marini