[Superando.it] L’8 Marzo tutti i giorni

«Quella di oggi non sarà una Giornata internazionale della Donna come le altre. In questo momento, infatti, non possiamo non guardare alla terribile situazione che stanno vivendo le donne dell’Ucraina, con e senza disabilità, dopo un periodo di due anni segnato dalla pandemia, che ha messo a dura prova tutti, ma soprattutto le fasce più fragili della popolazione e tra queste proprio le donne», dichiara il presidente della Federazione Italiana Superamento Handicap, Vincenzo Falabella. Parole rilanciate dalla responsabile del gruppo donne e vice-presidente FISH, Silvia Cutrera. Che aggiunge: «nel nostro Paese ci sono ancora troppe barriere non soltanto fisiche, ma anche culturali, che ostacolano una piena e adeguata fruizione dei diritti delle donne con disabilità.

Disabilità psichica: vite ancora più trasparenti delle altre
«In una società sempre più abituata a vedere – scrive Marino Bottà -, ma sempre meno a guardare e osservare, e ancor meno a comprendere, gli altri sono sempre più trasparenti. Fra gli altri, però, c’è chi è ancora più trasparente. Sono le persone con una malattia mentale per le quali non c’è diritto di cittadinanza e che assai difficilmente possono accedere al mondo del lavoro. Se poi sono occupate, spesso vengono allontanate alla prima occasione»
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Un incontro informativo online sul glaucoma
In occasione della Settimana Mondiale del Glaucoma, in corso fino al 12 marzo, l’APRI di Torino (Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti) ha promosso per domani, 8 marzo, un incontro informativo online, che ha ottenuto anche il riconoscimento della WGA (World Glaucoma Association) e durante il quale sarà possibile porre i propri quesiti in diretta agli esperti del settore
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Un coordinamento per accogliere chi arriverà dall’Ucraina (con e senza disabilità)
Un Gruppo di Coordinamento interno al Consiglio Nazionale del Terzo Settore, che insieme ai Ministeri preposti e al Comitato Operativo Nazionale della Protezione Civile, organizzerà gli aiuti alle popolazioni civili dell’Ucraina, gestendo i flussi di coloro che giungeranno in Italia. E ad occuparsi prioritariamente delle esigenze delle persone con disabilità e delle loro famiglie sarà la Federazione FISH, rappresentata in tale organismo a fianco del Forum Nazionale del Terzo Settore, della CNESC (Consulta Nazionale Enti Servizio Civile) e dell’AOI (Associazione ONG Italiane)
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Revisione dell’invalidità civile: nuove modalità di convocazione dei cittadini
I tempi, la documentazione necessaria, i sistemi con cui vengono trasmesse le comunicazioni ai cittadini e alle cittadine: si trova tutto in un recente Messaggio prodotto il 25 febbraio dall’INPS tramite il quale sono state rese note le nuove modalità di convocazione dei cittadini per la visita di revisione dello stato di invalidità civile
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La Giornata dell’8 marzo e le donne dell’autismo
«La Giornata della Donna è un simbolo importante per noi donne dell’autismo, anche perché ben poco spesso essa si occupa del destino di tutte quelle donne che accudiscono in casa persone con disabilità, malati o anziani»: a dirlo è Elena Bulfone, presidente della Fondazione Progettoautismo Friuli Venezia Giulia, presentando le iniziative promosse per domani, 8 marzo, a partire dalla diffusione, presso un Parco Commerciale di Udine, di un segnalibro prodotto a partire da un’opera musiva originale realizzata nel laboratorio di Home Special Home, centro diurno della stessa Fondazione
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La confusione tra atti criminali e follia e lo stigma sulla salute mentale
«La diffusa definizione di Putin come “pazzo”, o “folle’” e questa insistenza sul suo stato di salute mentale rappresentano un elemento di grave stigmatizzazione verso chi vive la condizione della sofferenza mentale. Putin è un dittatore, come altri in questo nostro mondo. Il fatto che abbia o meno un disturbo mentale, non può essere la priorità»: sono parole di Gisella Trincas, presidente dell’UNASAM, condivise da Simona Lancioni, che aggiunge: «È importante anche segnalare che le persone con disabilità mentale sono più spesso vittime che autrici di atti criminali»
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Se potessimo svegliarci dall’incubo!
«Il magma ribollente dell’opinione pubblica – scrive Giulio Nardone, a proposito di quanto sta accadendo in Ucraina – impiegherà più tempo ad assorbire il colpo e a separare la responsabilità di un popolo, forse in gran parte ancora ignaro delle vere ragioni e dei terribili effetti dell’aggressione in corso, da quella di chi sta commettendo dei crimini di guerra. Ah, se potessimo svegliarci dall’incubo!»
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