Stavamo per uscire da uno stato di emergenza che ha messo in discussione economia, diritti e qualità della vita dei lavoratori che il governo italiano ha deciso di non aspettare il 31 marzo per riproporci un nuovo stato di emergenza per assistenza ai profughi ucraini fino al 31 dicembre 2022. E ancora si pensa a prorogare il green pass fino al gennaio 2025 invece di reintegrare i lavoratori sospesi. Quasi che il primo fosse stato di preparazione al secondo, una continuità voluta di limitazione di libertà e controllo sociale capillare: ricatto sul lavoro, green pass, discriminazione chiari moniti a non ribellarsi, perchè non solo si doveva riorganizzare l’economia e il controllo interni, ma anche quelli a livello internazionale. Dalla guerra ai lavoratori con privatizzazioni, azzeramento dello stato sociale e della concorrenza, alla guerra all’Ucraina per per mettere ai grandi capitali di avanzare sui mercati dell’Est assieme all’alleato Usa. Nella discriminazione c’è continuità: dalla discriminazione tra i lavoratori col green pass a quella tra gli immigrati di serie A ucraini a quelli di serie B che fuggono dalle altre guerre. Usa che in un colpo solo ricompatta verso di sé tutta l’Europa che stava andando sempre più d’accordo con il colosso Russo e si prepara a venderci il suo gas a caro prezzo. Invece che imporre la diminuzione del prezzo dei carburanti, ritorna fuori anche l’opzione per le centrali nucleari in barba al rispetto del pianeta e delle energie rinnovabili. Non solo sono stati dati soldi a palate alle multinazionali statunitensi del farmaco (Pfizer e Moderna), ma anche ingenti contributi, mezzi, basi militari per la guerra a guida Usa. E tutto questo verrà pagato dai lavoratori che continuano ad essere ingannati e impoveriti, anche dalle sanzioni alla Russia. Prima ci hanno ingannati dicendo che ci saremmo salvati con un vaccino che non funziona, mentre privatizzano e diminuiscono le risorse per la sanità pubblica, unica vera fonte di salvezza, poi dicendoci che fanno una guerra giusta per difendere la democrazia. Dallo slogan “tutto andrà bene” a quello della “guerra giusta contro un pazzo”: film già visto in Iraq contor Saddam e in Jugoslavia contro Milosevic. La psicologizzazione della guerra. Il risultato è lo stesso: tutto va peggio, ma loro dicono che stanno facendo il meglio. CHE MONDO CI STANNO PREPARANDO? CHE MONDO PER I NOSTRI FIGLI? In realtà aumentano i profitti del capitalismo nostrano e degli alleati e peggiorano le condizioni di vita dei lavoratori siano essi nostrani che stranieri. Ogni soldo speso in armamenti sono soldi in meno per lo stato sociale. Ogni bomba lanciata, ogni mezzo o uomo inviato sono soldi in meno per i lavoratori. Ogni privatizzazione un costo in più per i lavoratori. In Italia ci sono 70 testate nucleari: 20 testate nella base americana di Ghedi (BS), 50 nella base americana di Aviano, L’Italia paga ogni anno circa il 37% dei costi delle basi e del personale militare Usa. Draghi ha destinato ben oltre 25 miliardi per la spesa militare e a fine marzo ne impegna altri 18 per un tot di circa 45 mld. Secondo il rapporto Sipri, in Italia si spendono 80 milioni di euro al giorno per la Nato, immaginiamo se queste ingenti somme di denaro fossero impiegate per una seria politica di investimenti per l’Occupazione, un’efficace Sanità Pubblica, una Scuola di qualità e sicura, tutti elementi in grado di curare e far crescere la popolazione in pace e cultura. Draghi invece non ci ha pensato un attimo ad armare l’Ucraina senza tentare nessuna operazione diplomatica come l’art 11 della nostra costituzione vorrebbe: hanno calpestato la costituzione in questi due anni, figuriamoci adesso. L’articolo 32 che tutela la libera scelta, l’articolo 1 per cui l’Italia sarebbe fondata sul lavoro e non sul Green Pass e tanti altri. In nome dello stato di emergenza i nostri signori chiamano nuovi sacrifici e privazioni dandoci modo di capire che o si cambia classe dirigente che faccia l’interesse dei lavoratori o c’è solo la fine dietro l’angolo: inquinamento, privatizzazioni, pericolo nucleare facce della stessa medaglia dove i padroni non si vergognano a sfruttare e bombardare uomo e ambiente in nome dei profitti. Non difendiamo Putin che è figlio di questo sistema imperialista, ma distinguiamo tra causa ed effetto: la Nato ha stimolato questo conflitto e la Russia ha reagito come un orso messo all’angolo! Non è vero che la Russia si è svegliata una mattina con intenzioni guerresche, ma che nel gioco globale la guerra la fa da padrona e i subdoli intenti del forte occidente, non sono meno deprecabili delle reazioni russe pur funeste per i lavoratori. Il 30 novembre 2021 Putin aveva già dichiarato che Mosca sarebbe stata costretta a intervenire se l’Alleanza Atlantica avesse continuato a rinforzare le capacità militari di Kiev superando le “linee rosse” stabilite dal Cremlino. La Russia ha offerto di demilitarizzare l’Ucrania e farne uno stato cuscinetto\neutrale come la Svizzera per il transito di gas e di merci, ma senza armi. E’ stato risposto di no a tutte le 30 richieste della Russia ed è così che è scoppiata la guerra. Se c’è la guerra è perchè la Nato ha provocato uno dei suoi opposti imperialismi per favorire il ricongiungimento con L’Europa e tagliare fuori dal mercato uno scomodo concorrente come la Russia. Non sosteniamo nessuna delle due parti perchè in ogni caso ci rimettono i lavoratori, ma le responsabilità devono essere denunciate! … e la prossima sarà la Cina! UNA GUERRA NON NASCE DALL’OGGI AL DOMANI PER COLPA DI UN PAZZO, per questo rifiutiamo ogni psicologizzazione del conflitto! In Ucraina nel 2014 c’è stato un vero e proprio colpo di stato ad opera di formazioni naziste che hanno instaurato un governo fantoccio al servizio degli Usa e della Nato. Da lì i continui bombardamenti e discriminazioni nei confronti della popolazione del Donbass a maggioranza russa. E’ questa la democrazia che l’Europa intende esportare, a mano nazista? Come quella che gli Usa hanno lasciato in Israele o in Afghanistan? I poteri più reazionari esistenti sulla terra. E’ in questa situazione che si colloca la Strage di Odessa: il 2 maggio 2014 presso la Casa dei Sindacati, ad opera di estremisti di destra dichiaratamente nazisti filo occidentali ucraini ai danni dei manifestanti sostenitori del precedente governo filo russo, che si opponevano al nuovo governo instauratosi nel Paese: stupri, morti bruciati e strangolamenti. Dietro a tutto questo stava la Nato: un organismo anacronistico fondato nel 1949 in “funzione difensiva”, in realtà offensiva rispetto all’Urss e agli stati aderenti e simpatizzanti. Una natura di promozione della conquista e della guerra, in pieno stile capitalista per distruggere, ricostruire e massimizzare i profitti. Solo nel ’55 l’Urss farà altrettanto sentendosi minacciata da una alleanza del genere, creando il Patto di Varsavia che come vedremo avrà prevalentemente una funzione difensiva intervenendo in quelle zone del mondo minacciate dall’imperialismo statunitense: sostenne la lotta curda, nel Vietnam, in Corea, nel conflitto arabo israeliano, Cuba nella baia dei porci, in Cambogia. Dopo la caduta dell’Urss e del muro di Berlino nell’89, il patto di Varsavia si scioglie nel 1991 e si sarebbe dovuta sciogliere anche la Nato. Ma così non fu tanto che Polonia, Romania, Ungheria, Repubblica Ceca, Lettonia, Lituania, Macedonia del nord, Montenegro e Albania sono oggi nella Nato. Negli ultimi 20 anni gli attacchi condotti dalla Nato sono stati 7: 1991 con la prima guerra del Golfo, 1995 in Bosnia, 1999 in Serbia per la “difesa del Kosovo” contro Milosevic, 2001 Afghanistan, 2003 Iraq, 2011 Libia di Gheddafi. Ricordiamoci che gli Usa sono gli unici ad avere usato la bomba atomica. CHI E’ QUINDI CHE PROMUOVE LA GUERRA?
– RIVENDICHIAMO LA NEUTRALITA’ DELL’ITALIA E DELL’UCRAINA PER IL BENE DELLA PACE
– CESSAZIONE DELL’INVIO DI ARMI DA PARTE DELL’EUROPA
– NO AL PACIFISMO INTERVENTISTA NO AL PACIFISMO ARMATO
– NO ALL’ACCOGLIENZA RAZZISTA CHE DISCIRMINA TRA IMMIGRATI DI SERIE A E SERIE B
– NO ALLO STATO DI EMERGENZA CHE NEGA DIRITTI E CONDIZIONI DI VITA
– NO AL GREEN PASS CHE A FRONTE DELLO SMANTELLAMENTO DELLA SANITA’ PUBBLICA E DI UN VACCINO CHE NON SERVE A LIMITARE I CONTAGI DIMOSTRA DI ESSERE SOLO UN MECCANISMO DI CONTROLLO SOCIALE
– NO AL NUCLEARE COME FONTE DI ENERGIA PERCHE’ NON E’ UNA ENERGIA PULITA
– RINFORZARE LO STATO SOCIALE E ABBASSARE IL CAROVITA
– PACE, PANE E DIRITTI – VIA I NAZISTI DALL’EUROPA
Comitato Io Non Ci Sto – Marzo 2022