L’Ucraina vieta la festa della sconfitta del nazismo ed erge a eroe nazionale l’SS Bandera

E’ l’eroe nazionale ucraino. “messo nel 1944 da Hitler a capo di un governo fantoccio e organizzatore di terrorismo in Ucraina dopo la sconfitta della Germania. Uccise e fece uccidere polacchi ed ebrei a decine di migliaia.
Nel 2015 il nuovo regime “democratico” dell’Ucraina ha abolito la festa del 9 maggio, che celebrava la sconfitta del nazismo, e ha deciso di festeggiare il compleanno di Bandera come ricorrenza patriottica nazionale” (Giorgio Cremaschi: QUELLO È STEPAN BANDERA – VEJA.it)

 

Negli ultimi 5 anni sono stati eretti dal governo 40 monumenti in suo onore e sono state intitolate centinaia di vie e piazze a Bandera e ai Banderisti delle SS ucraine. A livello culturale sono state recuperate e divulgate istituzionalmente le teorie secondo cui la “razza ariana” avrebbe avuto origine sulle sponde del Mar Nero”.

Secondo l’Anti Diffamation League, che monitora le pulsioni antisemite nel mondo, in Ucraina nutrono sentimenti antisemiti 14.000.000 milioni di persone. La zecca ha dedicato francobolli e monete celebrative a Bandera. Il grande contributo degli ucraini alla resistenza e alla lotta di liberazione dal nazismo è stato oscurato ed in Ucraina è vietato, anche ai discendenti di eroici combattenti antifascisti, esibire simboli e decorazioni della resistenza.

L’Ucraina è l’unico paese al mondo ad avere reparti militari inquadrati nell’esercito nazionale dichiaratamente ispirati al nazismo e al suprematismo bianco (Battaglione Azov). Neonazisti di tutti paesi europei, America, Canada, Astralia vengono addestrati in Ucraina nei campi di questa formazione tanto che nel 2019 40 deputati del partito democratico al congresso Usa chiesero inutilmente al segretario di Stato Mike Pompeo di inserire il battaglione Azov nell’elenco delle organizzazioni terroristiche.

Nell’ottobre dello stesso alle Nazione Unite venne votata una mozione “contro la glorificazione del nazismo e la diffusione di organizzazioni neonaziste, razziste e suprematiste”. Due soli paesi votarono contro: Stati Uniti e Ucraina.

Luigi Grimaldi

23/03/2022

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