Passano gli anni, cambiano gli scenari ma quella logica lì non muore mai. Recita più o meno così: l’Impero A resta il più crudele e criminale; l’Impero B è molto meno dannoso e infatti le sue aggressioni non sono affatto paragonabili, né per dimensioni né per qualità dell’aggressione, a quelle del “nemico principale”.
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Marzo 2012 / Marzo 2022: grazie per averci fatto compagnia per tutto questo tempo e per aver alimentato la voglia di camminare ancora |
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Ci avete mai fatto caso? Nelle sofisticate analisi geopolitiche, quelle che pretendono di spiegare le ragioni “vere” di una guerra, militare o commerciale che sia, i popoli e la gente comune non esistono. Tutt’al più sono cifre statistiche della morte |
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Così come le aziende farmaceutiche hanno approfittato di fondi pubblici senza precedenti per finanziarsi i vaccini, così ora l’industria bellica approfitta della situazione in Ucraina per indirizzare una parte ancora più consistente dei bilanci pubblici verso il riarmo. Intanto, chi prende posizione antimilitariste è subito definito “filo-putiniano” |
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Il Comitato delle madri dei soldati, un gruppo di madri e donne impegnate sui temi dei diritti umani, è sorto nel 1989 a Mosca per difendere i giovani coscritti dalle violenze e dagli abusi perpetrati nell’organizzazione militare ed è stato il movimento sociale più duraturo e rispettato della Russia post-sovietica. In questi anni ha assistito migliaia di singoli soldati, ha promosso campagne per l’abolizione della coscrizione e per il controllo civile sull’esercito. Nel 1995 ha organizzato una straordinaria “Marcia della compassione” da Mosca a Grozny per cercare l’appoggio delle madri cecene nell’azione contro la guerra. In un messaggio diffuso in rete oggi danno indicazioni, incoraggiano e spingono all’azione contro la guerra in Ucraina. Non si appellano ai governi o alle organizzazioni internazionali, ma alla capacità di agire delle singole persone |
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Fermare la guerra adesso. Un viaggio per costruire la pace in partenza dall’Italia |
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Studi, documenti, testimonianze. Il grido della resistenza nonviolenta |
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Per alcuni una magnifica occasione, per tutti gli altri un inferno in terra |
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Guerra e clima, guerra e minaccia nucleare |
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La due giorni romana “Territori accoglienti. Terza assemblea nazionale del Forum per Cambiare l’ordine delle cose” ha dedicato attenzioni a diversi temi: accoglienza, diritto all’abitare, accesso al welfare, tutele sul lavoro. È urgente, dice il Forum, uscire dalla logica emergenziale |
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In questa intervista, Luciana Bertinato, insegnante e collaboratrice di Mario Lodi, racconta com’è nato il libro Una scuola felice e ragiona su concetti di straordinaria attualità: cooperazione, gestione del confitto, educazione alla pace |
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Aprire ogni giorno le scuole nelle ore extrascolastiche per creare luoghi di incontro, cultura e solidarietà richiede molte energie. Per questo serve anche una cassetta degli attrezzi: da pochi giorni nella cassetta degli attrezzi di Roma, fa sapere la Rete delle Scuole Aperte Partecipate (a cui aderiscono oltre trenta tra associazioni e comitati genitori), ci sono un Manifesto e un sito |
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Tutto torna alla polvere, durante e soprattutto dopo la guerra |
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È tempo di smetterla con l’illusione del dominio umano sulla Natura |
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