La Procura di Roma ha avanzato diverse ipotesi di reato nei confronti di alcuni ministri del Governo Conte bis, in merito alla gestione dell’emergenza sanitaria. Parliamo di abuso d’ufficio, sequestro di persona, procurato allarme e violenza privata. Tutto è partito da una denuncia collettiva depositata lo scorso 12 marzo 2021 a Catania da un gruppo di medici, avvocati e un maresciallo della Guardia di finanza.
Come riporta il quotidiano La Verità, lo scorso 28 marzo la procura di Roma ha iscritto nel registro degli indagati l’attuale ministro della salute Roberto Speranza, degli Esteri Luigi Di Maio, dell’Interno, Luciana Lamorgese, della Difesa Lorenzo Guerini e degli ex titolari dell’Economia, Roberto Gualtieri, della Giustizia, Alfonso Bonafede, delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, dell’Istruzione, Lucia Azzolina, e dell’Ambiente, Sergio Costa.
I Ministri dovranno rispondere davanti alla magistratura e ai cittadini di diverse condotte, che vanno per esempio dall’usurpazione di potere politico all’abuso di ufficio aggravato, dal sequestro di persona al procurato allarme, dalla violenza privata alla pubblicazione o diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose, volte a turbare l’ordine pubblico.
Da Catania, la denuncia è finita a Roma, e, riporta sempre La Verità, sembra essersi raccolto un faldone con centinaia di atti formali depositati da cittadini e associazioni di tutta Italia. Tra gli indagati non compare Giuseppe Conte, sebbene sia il primo destinatario della denuncia, in cui si legge che occorre verificare se “abbia volutamente distorto il potere di normazione secondaria di cui è stato titolare, nella consapevolezza sua (e degli organi tecnico consultivi, fra i quali in primis il famoso Cts), che i provvedimenti di natura sanitaria fossero privi di presupposti di fatto adeguati a giustificarli“.
I denuncianti affermano che dopo “l’inerzia assoluta nei mesi di febbraio e marzo 2020 ha deliberatamente ignorato la Costituzione, utilizzando impropriamente lo strumento della normazione sub regolamentare con i dpcm“, un modo di procedere definito “non casuale, ma scientemente meditato e preordinato”.
La denuncia punta il dito anche contro Walter Ricciardi e quella che viene definita la sua “ossessione per il lockdown” e i principali virologi televisivi che hanno insistito per mesi “per imporre misure drastiche di isolamento sociale”. Tra le indagini sollecitate, quella volta a conoscere i criteri tecnico scientifici adottati per la creazione delle proiezioni a breve, medio e lungo termine e la motivazione scientifica dietro la decisione di ricoverare nel periodo estivo/autunnale del 2020 e in tutto il territorio nazionale numerosissimi soggetti asintomatici, per il solo fatto di essere risultati positivi al tampone».
I denuncianti chiedono anche di verificare il perché della “costante” e “ostinata” marginalizzazione da parte dell’autorità sanitaria nazionale, di praticamente tutte le cure, spregiativamente definite “alternative”.
Miriam Gualandi
22 Aprile 2022
MINISTRI INDAGATI DALLA PROCURA DI ROMA: “OSSESSIONE PER IL LOCKDOWN” (byoblu.com)