La giornalista canadese Eva Bartlett ha affermato che i crimini delle organizzazioni terroristiche in Siria e l’insabbiamento dei media occidentali si sono ripetuti dall’inizio dell’operazione militare speciale in Ucraina, osservando che le mani dell’Occidente e la sua macchina mediatica sono macchiate di il sangue di civili innocenti nei due paesi.
In un’intervista esclusiva con SANA, la Bartlett, che ha lavorato come corrispondente di guerra in Siria ed è presente oggi in Donbass per seguire l’operazione militare speciale, ha sottolineato la somiglianza tra le pratiche di disinformazione politica e mediatica attuate dagli USA e dai suoi alleati durante il crisi in Siria e quanto sta accadendo attualmente in Ucraina.
Ha sottolineato che i media occidentali stanno partecipando ai crimini commessi contro i civili in Ucraina, come stavano facendo in Siria, attraverso le loro bugie e l’insabbiamento dei fatti.
Bartlett ha aggiunto che la copertura da parte dei media occidentali di ciò che sta accadendo in Ucraina e la sua descrizione dell’operazione russa come un’invasione era solo un problema previsto, proprio come i media occidentali e statunitensi hanno imbiancato la pagina delle organizzazioni terroristiche in Siria sin dal loro avvenimento nel 2011 e coprendo le atrocità che hanno commesso nel corso di molti anni.
Bartlett ha affermato che le scene che mostrano i civili ucraini che accolgono le forze russe sono simili a quelle che il mondo ha visto in Siria quando l’esercito arabo siriano è entrato per liberare le aree in cui erano schierati i terroristi.
I media occidentali hanno sempre nascosto al pubblico la presa dei civili come ostaggi e le efferatezze compiute dai battaglioni ucraini come Azov contro gli stessi civili.
Bartlett ha continuato affermando che la maggior parte dei media occidentali nega l’esistenza del nazismo in Ucraina e mente su ciò che sta accadendo, osservando che la BBC e altri promotori dei media in Occidente non erano soddisfatti solo di tale comportamento, ma hanno anche raggiunto il punto di manipolare i filmati e rimuovere le immagini che sembrano slogan nazisti.
Manar Salameh e Mazen Eyon
21/04/2022
Fonte: Global Research
(Traduzione: Luciano Lago)