Il presidente della Duma di Stato della Russia, Vyacheslav Volodin, ha affermato che tutti i capi di Stato che hanno deciso di fornire armi all’Ucraina dovrebbero essere processati come criminali di guerra.
“I leader di un certo numero di stati europei, guidati dalla Germania, possono trascinare i loro popoli in grossi problemi. Fornendo armi all’Ucraina, diventano parte del conflitto… Tutti i capi di Stato che hanno preso la decisione di fornire armi si sono macchiati e devono essere giudicati come criminali di guerra”, ha scritto Volodin tramite il suo canale Telegram.
Il presidente della Duma ha inoltre evidenziato che questi stessi leader sono rimasti silenti quando i nazisti a Odessa ha dato fuoco a civili, ma “ora stanno facendo di tutto per far morire gli slavi in Ucraina. Volodin ha aggiunto che i capi di Stato occidentali iniziano a dimenticare la tragedia della Seconda Guerra Mondiale e il tributo di sangue pagato per liberare il mondo dal nazi-fascismo.
A tal proposito ha affermato che la perdita di memoria storica può portare a grossi problemi e questi leader occidentali stanno spingendo il mondo verso la catastrofe.
Nella strage di Odessa persero la vita 48 persone. Sei persone morte per ferite da arma da fuoco, dieci precipitate dalle finestre dell’edificio in fiamme, 32 morte per ustioni e avvelenamento da monossido di carbonio. Più di 250 persone risultarono ferite.
Come evidenziato da Volodin, l’invio di armi dei paesi occidentali al regime di Kiev ha l’effetto di allungare il conflitto con l’unico obiettivo di provare a fiaccare la Russia sulla pelle degli ucraini. Per questo il dirigente russo chiede che i leader occidentali vengano processati come criminali di guerra. Le loro sciagurati azioni belliciste stanno provocando sempre più distruzione e morti.
L’AntiDiplomatico
04/05/2022