Mentre il comitato editoriale del New York Times in un articolo intitolato “The war in Ukraine is getting complicated, and America isn’t ready” chiede a Biden quale sia la strategia degli USA sostenendo che «senza chiarezza sugli obiettivi la Casa Bianca mette anche a rischio la pace e la sicurezza a lungo termine nel continente europeo» insistendo sul fatto che «una vittoria militare dell’Ucraina sulla Russia, in cui l’Ucraina riconquista tutto il territorio che la Russia ha conquistato dal 2014, non è un obiettivo realistico», in Europa nessuno osa porre domande alla sempre più politicamente pessima Ursula von der Leyen.
L’attuale Presidente della Commissione europea, infatti, ha fatto dichiarazioni sconvolgenti. Ha detto che ci vuole più gas liquido per l’UE (e Biden si sfrega le mani), ha detto che nessun esercito europeo sostituirà mai la NATO (traduzione: in Europa comanderanno sempre gli americani) e soprattutto ha detto: «l’Ucraina deve vincere la guerra. Faremo tutto il possibile per fare in modo che gli ucraini prevalgano e riprendano il futuro nelle loro mani».
Ma esattamente cosa significa vincere la guerra o riprendersi in mano il futuro? Concretamente dico. Qual è l’obiettivo europeo? Qualcuno ha il coraggio di chiederlo alla von der Leyen? Qualcuno le potrebbe ricordare che la sua strategia sta uccidendo l’Europa dal punto di vista politico, economico e sociale? Qualcuno le potrebbe ricordare il probabile aumento dei flussi migratori verso l’Europa con la guerra (e le sanzioni) che vanno avanti?
Qualche giorno fa, prima che gli scrivessero la smentita e prima che lo rimettessero in naftalina, Berlusconi ha detto: «Non abbiamo leader nel mondo e in Europa». Ha detto la verità, per una volta.