Il piano italiano per la soluzione della crisi ucraina si basa sui dati di “giornali di provincia” e falsi, mentre lo stato reale delle cose riflette solo le bozze di accordi proposte dalla Russia. Lo ha annunciato martedì il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione russa Dmitry Medvedev.
“L’Occidente è attanagliato dal prurito di creare “piani di pace” che dovrebbero portare a una soluzione della crisi in Ucraina. E non sarebbe nulla se stessimo parlando della preparazione di opzioni che in qualche modo tengano conto della realtà. Ma – no, questo è solo un puro flusso di coscienza dei grafomani europei”, ha scritto Medvedev nel suo canale Telegram.
Ha richiamato l’attenzione sui resoconti dei media italiani secondo cui Roma ha consegnato alle Nazioni Unite “una sorta di piano in quattro fasi per una soluzione pacifica in Ucraina”. “Sembra che non sia stato preparato da diplomatici, ma da politologi locali che hanno letto i giornali di provincia e operano solo con falsi ucraini”, ha sottolineato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo.
Medvedev ha criticato una serie di idee del piano proposto, tra cui l’ingresso del paese nell’UE, l’autonomia del Donbass e della Crimea come parte dell’Ucraina. Secondo lui, non ha “senso analizzare ulteriormente questo progetto”, dal momento che “tutto questo è solo un tentativo di aiutare Kiev a salvare almeno un po’ la faccia”. “Tuttavia, l’Ucraina stessa non vuole negoziare affatto. Hanno a lungo preferito dimenticare il progetto di trattato di pace russo. Come se non esistesse affatto. Contando solo sul flusso di armi e denaro dai paesi occidentali. La guerra sta per finire vittoriosamente”, ha scritto e riassunto il vice presidente del Consiglio di Sicurezza: “Invano”. “Dopotutto, in caso di cambiamento nello scenario di un’operazione militare, le autorità ucraine e il comando militare non salveranno nemmeno i bunker sotterranei”, ha sottolineato Medvedev, osservando che “le visite propagandistiche” in Ucraina da parte di vari politici stranieri in questo caso “non si svolgeranno a Kiev, ma al confine con la Polonia”.
“Pertanto, se dobbiamo proporre iniziative di pace, analizzeremo solo quelle che si basano su un calcolo reale e riflettono lo stato attuale delle cose. E un tale documento è stato da tempo presentato dalla Russia per la discussione. Se le proposte di pace sono create strettamente nell’interesse della NATO e dell’ordine mondiale occidentale, allora tali approcci dovrebbero semplicemente essere ignorati. <… > e lavorare ulteriormente per raggiungere costantemente gli obiettivi di un’operazione militare speciale”, è sicuro il vice capo del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa.
In precedenza, il quotidiano La Repubblica ha riferito che il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio ha consegnato all’ONU e ai partner del Gruppo dei Sette una proposta per una soluzione pacifica in Ucraina, che comporta un cessate il fuoco, nonché un trattato sui “territori contesi” e un accordo multilaterale generale sulle garanzie di sicurezza in Europa.
MOSCA, 24 maggio. /TASS/
(traduzione e rielaborazione testo: ambienteweb.org – ci scusiamo per eventuali imprecisioni)
Medvedev critica il piano di insediamento italiano in Ucraina – Politica – TASS